Castrovillari (Cs), presentato all’istituto“Vittorio Veneto” il libro “Giuda. Un caso politico” del prof. Chimenti

L'Istituto " Vittorio Veneto", in relazione alle manifestazioni culturali intraprese circa l'analisi storica dei Vangeli e della vita di Gesù, ha inteso proporre la presentazione di un libro , scritto dal Prof. Franco Chimenti, Docente di Storia e Filosofia, dal titolo intrigante " Giuda. Un caso politico " . L'evento si è svolto nell'Aula Magna " Suor Chiarina" dell'ormai quasi centenaria Scuola di via Roma, a Castrovillari. I relatori sono stati : il Prof. Giovanni Donato, Coordinatore Didattico dell'Istituto; il Prof. Franco Chimenti, l'Autore ; don Michele Celiberti, Presidente dell'Opera nazionale per il Mezzogiorno d'Italia. Ha portato i saluti del Consiglio di Amministrazione della Cooperativa " Padre Giovanni Minozzi", l'Avvocato Vincenzo Chiaramonte. Ha partecipato una folta rappresentanza dei Genitori degli alunni nonché un nutrito manipolo di Cittadini castrovillaresi, che, alla fine, delle prolusioni hanno dato vita ad unvivace ed interessante dibattito. Il prof. Chimenti ha inteso proporre un'ipotesi difforme da quanto attestato dai Vangeli, in ordine al comportamento ed all'azione di Giuda. Il concetto di ortodossia, per lunghi secoli, ha condizionato l'esame e l'interpretazione storica dei testi Sacri, cosicchè ogni considerazione diversa rispetto ai resoconti evangelici rischiava di diventare temeraria se non blasfema. L'Autore del libro, infatti, sostiene che il tradimento di Giuda fu dettato da una grande questione politica:la liberazione del Popolo ebraico dall'oppressione romana ! Giuda, così come anche sostenuto in alcune udienze generali da parte di Papa Benedetto XVI, si " sente tradito" da Gesù , dal quale, come Messia, si aspettava una grande rivolta per scacciare gli invasori Romani e per restituire al Popolo eletto l'antica dignità . La presenza di Giuda, membro della setta degli Zeloti, fra i Discepoli di Gesù, era stata unicamente finalizzata a questo scopo. Quando, invece, egli si accorge che la Salvezza di cui parla il Maestro è un'altra, riferita esclusivamente a liberare l'Uomo dalla schiavitù del peccato, lo vende al Sinedrio, per poi terminare miseramente i suoi giorni con l'impiccagione. Tale ipotesi è stata argomentata puntigliosamente, soprattutto dall'Autore, dal quale, per molti aspetti, si è dissociato don Michele Celiberti, definendo Giuda un manigoldo ed uno spergiuro, privo di qualsiasi anelito ideale. Il prof. Donato, attraverso la citazione di alcuni brani del Vangelo, riferita ad altri Discepoli, ha messo in evidenza che la sequela di Gesù, inizialmente, era stata dettata da motivazioni di potere e di prestigio. Solo la discesa dello Spirito Santo avrebbe, poi, trasformato radicalmente gli Apostoli in annunciatori del Regno di Dio.

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