Fusione Cosenza-Rende. Il Gruppo RCD annuncia battaglia

Il Gruppo Rende Centro Destra ha le idee molto chiare: a Rende e per Rende decidono i rendesi. Pertanto diciamo sì all'area urbana mentre sulla città unica la decisione spetta solo ai rendesi.
Contestiamo nella forma e nella sostanza le dichiarazioni d'intenti avanzate da Manna e Rausa i quali dalle fredde stanze del palazzo vorrebbero imporre ai cittadini di Rende la fusione con Cosenza. E' bene ricordare ai distratti amministratori che decisioni cosi importanti e delicate che coinvolgono altri territori e cosi tanti cittadini non possono essere prese da pochi né tantomeno calate dall'alto. Pertanto questa maggioranza chiacchierata e sgangherata perché tenuta in vita da tre stampelle, con continui ricatti politici al solo fine di ottenere qualche poltrona, farebbe bene a ritornare sui propri passi anche perché questo punto in particolare non era neanche presente nel programma elettorale di Manna che i cittadini hanno premiato, a suo tempo, con il voto. Per tale motivo questa decisione non spetta a questa fantomatica maggioranza.

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Se si tratta di lavorare insieme con altre amministrazioni confinanti per migliorare i servizi nell'interesse della cittadinanza (si veda ad esempio il progetto della metropolitana leggera al quale Manna all'inizio era fortemente contrario salvo poi, come al solito, cambiare opinione ndr) noi non abbiamo obiezioni politiche e istituzionali da avanzare. Siamo invece fermamente contrari alle inopportune manovre di palazzo che intende realizzare Manna, il quale evidentemente non è più da tempo in sintonia con i rendesi avendone tradito il voto popolare e peraltro adottato nel recente passato scelte amministrative che hanno fatto di Rende la periferia di Montalto
Per cui se Manna, in linea con la sua disastrosa azione amministrativa, pensa di cancellare dalla sera alla mattina la storia e le tradizioni del nostro territorio e della nostra gente si sbaglia di grosso. Non glielo permetteremo perché ne va della nostra dignità politica e dell'onore di tutti i cittadini di Rende.
Non è necessario annullare i municipi per rendere efficiente la macchina amministrativa. Ai cittadini interessa l'efficienza e la funzionalità dei servizi. E la gestione degli stessi può avvenire in maniera integrata e condivisa tra due o più comuni contermini nel rispetto dell'autonomia e della storia di ciascuno.
Si mettano in testa il sindaco Manna e il consigliere Rausa che a Rende e per Rende decidono i rendesi. E che non prendiamo lezioni politiche da chi non è neanche in grado di mettere in piedi un Bilancio comunale.
Riteniamo, infine, che sia del tutto paradossale che a promuovere la fusione del comune di Rende siano amministratori che di Rende ignorano tradizioni essendo nati in un'altra cittadina o, ancora peggio, residenti a Cosenza.
Sarebbe pertanto interessante conoscere anche il punto di vista sulla questione degli assessori e dei consiglieri rendesi di maggioranza.
A nostro giudizio l'eventuale decisione di avviare l'iter amministrativo di una questione cosi delicata e storica qual è la fusione dei comuni potrà essere assunta soltanto da un'amministrazione comunale che abbia ricevuto esplicito mandato dai cittadini per operare in tal senso.