Apicella (Comitato Insieme per Schiavonea): “Area giochi del borgo marinaro nel degrado più assoluto”

Checché se ne dica, nonostante le bizzarrie metereologiche, la primavera, anzi l'estate, è ormai già nell'aria. Tutti i cittadini, ad iniziare dai più giovani, attendono una stabile stagione di belle giornate per godersi il sole e passeggiare all'aria aperta. Ma puntualmente, anche quest'anno, il territorio di Schiavonea si presenta impreparato e inadeguato in termini di servizi pubblici ed offerta turistica.

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"Siamo stufi – dichiara Carmela Apicella, portavoce di uno dei Comitati popolari Insieme per Schiavonea – di assistere a scene di ordinario degrado che sono quasi divenute normali. Noi residenti del borgo marinaro non intendiamo rassegnarci a tale assurdo stato di cose e per questo motivo abbiamo deciso di intraprendere l'iniziativa dei Comitati popolari, uno strumento dal basso promosso da tutti noi comuni cittadini unitamente al giornalista Fabio Pistoia. È mai possibile che l'area giochi di Schiavonea, ubicata proprio a ridosso del lungomare e accanto alla storica piazzetta, sia abbandonata a se stessa, nell'incuria più totale da parte del nostro Comune? Non si registra alcun intervento di miglioramento rispetto alle problematiche esistenti".

"Basta visionare le foto allegate al presente comunicato – prosegue Carmela Apicella – per prendere atto della situazione vigente, che rappresenta una vera e propria offesa al decoro urbano e alla dignità umana, in barba al sacrosanto diritto dei nostri bambini di poter giocare liberamente a contatto con la natura e accompagnati dai genitori. Le famiglie si trovano dinanzi tale scene: erbacce a più non posso, giochi divelti e imbrattati, aiuole che sono divenute ormai foreste, rifiuti. È davvero così difficile assicurare un po' di manutenzione ad un'area destinata al giuoco dei più piccoli? E lo stesso dicasi per il nostro lungomare, sul quale ritorneremo a breve in maniera più approfondita, che anziché presentarsi come il biglietto da visita per i villeggianti altro non è che un ricettacolo in mano ai cattivi odori e all'immondizia".