Bisignano (Cs), Meetup 5 Stelle: "Un anno di amministrazione lo giudice. Il cambiamento non siete voi"

L'amministrazione Lo Giudice ha compiuto un anno. Nel tentativo di dare una svolta alla precedente situazione politica, i cittadini nel maggio 2017 hanno dato fiducia ad una giovane compagine amministrativa con a capo un figlio d'arte della politica locale.
Sui palchi della torrida estate del 2017 furono sbandierati 2 termini rimasti vuoti propositi, proclami usati per ingannare: il gruppo ed il cambiamento! La parvenza di novità ha avuto la meglio sull'accozzaglia di riciclati politici presenti nella lista di Fucile e sulla precedente e fallimentare esperienza dell'amministrazione Bisignano.
A distanza di un anno i componenti dell'amministrazione hanno dimostrato che non sono un gruppo, ma un insieme di individualità dove gli uni agiscono per sovrastare o prevalere sugli altri. Vedi il caso Fusaro-Nicoletti, il caso Maggioranza-Pirillo, il caso delle mai confermate dimissioni dell'assessore Gallo, tutti fatti che in un gruppo unito e coeso mai si sarebbe pensato di vedere.

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Un altro termine abusato e sbandierato da Lo Giudice è stato quello del cambiamento, ma senza specificare che tipo di cambiamento intendesse, perché a distanza di un anno troviamo le solite e clientelari/amicali modalità ammininistrative che hanno affossato il nostro paese. Lasciamo ai concittadini stabilire come valutare l'affidamento dei lavori di pulizia della casa comunale, che riguarda una ditta a cui fa capo un amico dell'assessore Nicoletti ovvero Tony Todarelli, nonché membro del suo gruppo politico o la nomina a direttore della Casa di riposo che sembra sia un fedelissimo di Nicoletti ovvero Giuseppe Littera. Aspettiamo una risposta alla chiusura senza fine del ponte sulla provinciale per Mongrassano, alla falsa promessa di una rotonda sulla Provinciale 234, alla situazione ambientale che ha portato il nostro comune a pagare una multa salata per lo sversamento nel fiume Mucone. Si potrebbe continuare con la falsa promessa di un registro tumori nei primi 6 mesi di amministrazione, la mancata pubblicazione on-line dei consigli comunali, la mancata pubblicazione del rendiconto semplificato per far capire ai cittadini come si spendono le risorse comunali, la mancata attuazione del question-time del cittadino e l'attesa dei famosi milioni di euro promessi da Gianni Pittella. I nostri concittadini sono stufi di continui sprechi di fondi pubblici, elargizioni/contentini senza programmazione da parte dei servizi sociali, strade fatiscenti, illuminazione assente in gran parte della città ed altre carenze nella gestione dei servizi e della cosa pubblica.

L'amministrazione Lo Giudice non rappresenta il cambiamento, ma la continuità. Non è un gruppo ma un insieme di gruppi di potere ed individui che antepongono i propri interessi particolari al bene comune.