Gole del Raganello, bellissime e pericolose: accesso e' regolato

torrente raganello 2Non e' un'escursione consigliata ai non esperti, quella nelle gole del torrente Raganello, a Civita (Cosenza). Il lungo canale del corso d'acqua, che si incunea nei monti del massiccio del Pollino, si inerpica a volte in maniera repentina, regalando bellissimi scorci con cascate e rapide, ma diventando anche estremamente pericoloso in caso di piene improvvise. Piene causate, magari, da improvvisi scrosci d'acqua a monte. Per questo, per un certo periodo, l'ingresso alle gole e' stato anche vietato e il Parco Nazionale del Pollino ha emesso una regolamentazione di accesso, elaborata da un apposito tavolo tecnico composto dall'Ente Parco, il Soccorso Alpino, il Corpo Forestale dello Stato, i Comuni di Civita, San Lorenzo Bellizzi e Cerchiara di Calabria.Nelle gole sono state anche sistemate delle placche sulle rocce che facilitano l'identificazione del luogo, per una piu' facile richiesta di soccorso in caso di emergenza. Negli anni, sono state diverse decine le persone che si sono perse o hanno avuto difficolta' nelle gole. Ma il loro richiamo resiste oltre ogni minaccia di pericolo. Le gole partono proprio da Civita, dal cosiddetto Ponte del Diavolo, antico manufatto che e' stato ricostruito, dopo che il maltempo lo aveva fatto crollare nel torrente sottostante, il Raganello appunto.

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