Sanità, a Cariati nasce un tavolo consiliare. La sindaca Filomena Greco: “Andremo fino in fondo per ottenere il rispetto di un diritto fondamentale"

Si è tenuto giovedì scorso a Cariati un consiglio comunale monotematico sulla questione
sanitaria. Dal confronto, che si è svolto con toni pacati sia dai banchi della maggioranza che
da quelli della minoranza, è emersa l'importanza di portare avanti un lavoro unitario e
collaborativo per il raggiungimento di un obiettivo comune e importantissimo per tutta la
cittadinanza: ottenere la garanzia del diritto alla salute. Un diritto fondamentale,
imprescindibile, eppure scandalosamente negato ormai da troppi anni ai cittadini del
territorio.
IL DIBATTITO. Il primo a prendere la parola sull'argomento è stato il capogruppo del Pd, il
consigliere Leonardo Trento, il quale, dopo avere elencato tutte le problematiche inerenti la
questione, ha portato all'attenzione del Consiglio la proposta della minoranza. "Proponiamo -
ha detto Leonardo Trento - di istituire una commissione territoriale. La commissione, che a
nostro avviso dovrebbe essere composta da un consigliere di maggioranza, da uno di
minoranza, e presieduta dal sindaco, comprenderebbe al proprio interno anche
rappresentanti e operatori del mondo della sanità territoriale, delle associazioni di Cariati,
nonché i rappresentanti di altre amministrazioni e forze sociali".
A seguire, è intervenuta la consigliera e già assessore alle Politiche sanitarie del Comune di
Cariati Maria Elena Ciccopiedi, che ha elencato tutte le numerose iniziative intraprese fino
a qui dall'amministrazione a guida Filomena Greco per risolvere la questione sanitaria: dalle
iniziative per la reimmissione dell'ospedale Vittorio Cosentino nella rete ospedaliera
regionale a quelle per l'apertura della Casa della salute. Iniziative che sono state messe in
campo anche coinvolgendo i sindaci di tutto il territorio.

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Tralasciando le innumerevoli missive inviate a chi di competenza e tutti gli incontri che si
sono tenuti con i rappresentanti territoriali competenti, la consigliera Ciccopiedi ha citato in
particolare: l'incontro che si è tenuto presso il comune di Cariati il 27 agosto 2017 tra i
sindaci del territorio e il direttore generale dell'Asp di Cosenza Raffaele Mauro; il consiglio
comunale aperto del 3 agosto 2017 che si è tenuto davanti all'ex presidio ospedaliero
Vittorio Cosentino di Cariati, al termine del quale tutti i sindaci del Basso Ionio cosentino Sila
Greca e il sindaco di Corigliano hanno sottoscritta una nota, che poi è stata inviata, insieme
alla delibera dello stesso consiglio comunale, a tutte le istituzioni sovracomunali competenti
in materia sanitaria. Infine, Maria Elena Ciccopiedi ha ricordato uno dei primi atti della
consiliatura 2018: la lettera con cui veniva nuovamente richiesta l'apertura della Casa della
salute di Cariati.
La consigliera Ciccopiedi, facendosi portavoce di tutta la maggioranza, ha dichiarato poi che
"Sì, siamo aperti al massimo spirito di collaborazione tra maggioranza e minoranza.
Soprattutto sulla questione sanitaria, che tratta un argomento importante e cruciale per il
territorio, una lotta che non dovrebbe avere colore politico. Tuttavia, si sente forte la
necessità di non ripetere gli errori del passato, che non hanno portato a nulla di buono.
Pertanto - ha detto - , invito la minoranza a valutare una modifica della proposta relativa alla
commissione territoriale, già istituita in passato, perché possa essere resa questa volta più
snella e operativa".
Ha preso poi la parola la consigliera di minoranza Maria Crescente che, nel suo accorato
intervento, si è resa disponibile alla massima collaborazione, visto che la salute è di tutti e
non ha colore politico. E ha dichiarato, inoltre, che "considerate l'importanza dell'argomento
e la necessità di andare verso una necessaria risoluzione del problema, mi batterà con tutte
le mie forze anche all'interno del mio partito, il Pd, per il raggiungimento di un risultato
concreto".
È intervenuto poi a nome della maggioranza l'assessore Sergio Salvati, che ha dichiarato la
volontà di accettare quasi integralmente la proposta della minoranza. Con una sola modifica:
invece di una commissione territoriale composta da più soggetti, l'istituzione di un tavolo
consiliare composto dal sindaco, da un consigliere di maggioranza e da uno di minoranza.
"Questo perché - ha detto ancora l'assessore Salvati - vogliamo che questo strumento sia
realmente efficace. Strutturato così, il tavolo consentirà alle parti politiche di avere voce e di
assumersi le proprie responsabilità. Inoltre, ognuno dei componenti potrà comunque
avvalersi della consulenza di tecnici ed esperti del settore, senza alcuna limitazione o
restrizione di sorta".
Infine, la sindaca Filomena Greco ha ribadito anche lei la grande attenzione che
l'amministrazione ha avuto nel corso del tempo nei confronti di questa tematica importante e
vitale per tutti i cittadini, ma anche la necessità di lavorare in maniera unitaria e col massimo
della serenità per il bene della comunità.
"L'impegno profuso da parte nostra è stato costante e continuo - ha detto la prima cittadina
Filomena Greco - , anche se gli interlocutori non hanno mai risposto. Al momento, stiamo già
lavorando per l'apertura della Casa della salute e per la riapertura dell'ospedale Vittorio
Cosentino. Eventualmente, anche come ospedale di zona disagiata".
"Inoltre - ha aggiunto - stiamo già valutando e studiando gli atti per ricorrere al Tribunale dei
Diritti dell'Uomo della Corte europea. Lo faremo qualora anche gli ulteriori passi che
andremo a compiere non dovessero portare a nulla di concreto".
Dopo un'ampia discussione, nonostante lo spirito di apertura manifestato da ambo le parti,
non si è giunti a un voto unanime. Ed è passata la proposta della maggioranza. Faranno
parte del tavolo consigliare la sindaca Filomena Greco, le consigliere Maria Elena Ciccopiedi
e Maria Crescente.