Abbazia di Corazzo, Parentela (M5S) interroga il ministro Bonisoli: "Fondamentale salvaguardare la memoria religiosa e civile della Calabria"

«Quali iniziative di competenza il Ministro per i beni e le attività culturali intenda promuovere per un apprezzabile recupero dell'Abbazia di Santa Maria di Corazzo». L'ha chiesto in un'interrogazione il deputato M5s Paolo Parentela, che, raccogliendo le preoccupazioni e precise informazioni del gruppo consiliare "Uniti per Carlopoli e Castagna", ha riassunto lo stato di abbandono in cui si trova l'importante monumento, nel quale tra gli altri dimorarono Gioacchino da Fiore e Bernardino Telesio. Nell'interrogazione il deputato 5stelle ha poi chiesto al ministro dell'Interno «di quali elementi disponga» circa una vicenda di «lamentato – dal predetto gruppo consiliare – accesso agli atti municipali», a proposito della quale, ha scritto Parentela, «la senatrice del Movimento 5stelle Bianca Laura Granato ha investito il prefetto di Catanzaro per gli interventi di competenza, ribadendo che l'art. 43 del Testo unico degli enti locali stabilisce che i consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso utili all'espletamento del mandato». «Ancora una volta – rimarca il parlamentare 5stelle – il Movimento è ritornato sulla necessità di salvaguardare le opere simbolo della storia religiosa e civile della Calabria. A San Giovanni in Fiore siamo riusciti a imporre la necessità di restituire l'Abbazia florense alla comunità. Confidiamo, per l'Abbazia di Santa Maria di Corazzo, nell'intervento del ministro Alberto Bonisoli, consapevoli che l'effettiva valorizzazione del patrimonio è fondamentale per liberare la Calabria da una cultura di oblio della memoria che finora ha dominato».

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