Cassano allo Ionio: atto di indirizzo per intesa su legalità con Prefettura di Cosenza

La Commissione Straordinaria di Cassano All'Ionio, ha discusso e approvato con i poteri dell'esecutivo, l'Atto di indirizzo per la sottoscrizione di un'intesa per la legalità con la Prefettura U.T.G. di Cosenza ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti pubblici. Nella premessa del deliberato, viene evidenziato che lo specifico settore degli appalti per lavori, servizi e forniture si è rivelato "area critica" dell'amministrazione comunale di Cassano All'Ionio in seno alle motivazioni che hanno condotto allo scioglimento dell'assemblea civica con DPR datato 24 novembre 2017. A tale fine, si evidenzia che l'organo commissariale composto dai vice prefetti Muccio e Pacchiarotti e dalla dirigente di prefettura, Guida, con atto del 13 dicembre 2017, aveva formulato ai responsabili dei settori in cui si articola la vita dell'ente, indirizzi operativi in materia di procedure di appalto, prevedendo, in particolare l'obbligo di richiedere preventivamente alla Prefettura competente per territorio il rilascio delle informazioni antimafia sui soggetti privati che contraggono con il Comune di Cassano. Considerato che è intendimento della commissione straordinaria rafforzare e potenziare tutte le attività per la realizzazione del preminente interesse pubblico alla legalità e alla trasparenza nel settore degli appalti, esercitando appieno i poteri di monitoraggio e vigilanza attribuiti dalle leggi in vigenti ai fini di prevenzione, controllo e contrasto dei tentativi di infiltrazione mafiosa, per meglio perseguire l'interesse pubblico alla legalità e alla trasparenza nel settore degli appalti, con l'atto deliberativo in questione, l'organo commissariale ha manifestato la volontà di sottoscrivere con la Prefettura – U.T.G. di Cosenza, un' "Intesa per la Legalità" finalizzata alle attività di prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata, attraverso l'estensione delle cautele antimafia, peraltro nella forma più rigorosa delle informazioni del Prefetto, agli appalti di lavori pubblici, servizi e forniture sotto soglia, in base alla normativa generale in tema di antimafia di cui al Decreto Legislativo 159/2011 e anche oltre il quinquennio successivo allo scioglimento del Consiglio Comunale, intervenuto con DPR del 24 novembre 2017, nonché con il monitoraggio costante, tramite il Gruppo Interforze di cui al Decreto Ministeriale 14 marzo 2003, dei cantieri e delle imprese coinvolti nell'esecuzione dei contratti.

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