Cimitero dei migranti di Tarsia (Cs), Corbelli (Diritti Civili): ""Orgoglioso di questa grande opera umanitaria che la Storia ricorderà e onorerà"

Cimitero internazionale Migranti. A Tarsia, in Calabria, continuano i lavori, iniziati, alla vigilia di Natale, il 22 dicembre. Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, promotore di questo grande progetto umanitario, per la cui realizzazione si batte ininterrottamente da oltre 5 anni, dalla tragedia di Lampedusa del 3 ottobre 2013, in una nota, dichiara: "Sono fiero di questa grande opera umanitaria che la Storia ricorderà e onorerà. Dalla Calabria arriva una risposta di Civiltà al razzismo dilagante"! La grande opera umanitaria intanto è sempre più al centro dell'attenzione internazionale. Particolarmente significativo e importante il riconoscimento dell'ONU, attraverso il suo giornale italiano, OnuItalia, che lo scorso mese ha dedicato un reportage alla grande opera".

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"Il Cimitero internazionale dei Migranti, la più grande opera umanitaria legata al dramma dell'immigrazione, che darà dignità alle vittime dei tragici naufragi, continua a ricevere prestigiosi riconoscimenti, dopo il plauso della Chiesa e dei media del Vaticano, di diverse storiche testate, nazionali e internazionali, scrittori francesi(che pubblicheranno a maggio un libro), studiosi, politici, studenti europei Erasmus(che hanno realizzato a Tarsia e presentato al Parlamento Europeo un report) e artisti di fama mondiale arrivati, in questi anni, nel piccolo centro del cosentino, la lettera di ringraziamento della zia paterna del piccolo Alan Kurdi (il bambino siriano a cui la monumentale opera sarà intitolata), e, ultimo in ordine di tempo, anche quello del giornale italiano dell'ONU, OnuItalia, diretto da due ex storici corrispondenti da Washington e New York, Alessandra Baldini(Ansa) e Arturo Zampaglione(Repubblica). Sono orgoglioso che, in un momento storico dominato da fenomeni di razzismo e xenofobia dilaganti, dalla mia regione, la Calabria, venga questa risposta di grande Civiltà e umanità, con il sostegno del Governatore Mario Oliverio, che finanzia, con la regione, l'importante opera, e del Sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, che la realizza e ospita nel suo piccolo, accogliente comune. Servirà a ricordare, oggi e alle generazioni future, la tragedia immane dell'immigrazione. Sarà un luogo monumentale di riflessione e di monito per il mondo intero. Un'opera di grande valore simbolico e particolare significato che cancellerà per sempre la disumanità di quei poveri corpi, senza volto e senza nome, sepolti, con un semplice numerino, in tanti piccoli sperduti cimiteri calabresi e siciliani, che di fatto ne cancellano così l'identità, ogni ricordo e possibile riferimento per i loro familiari, che non sanno dove andare a cercarli, per portare un fiore e dire una preghiera. Il Cimitero dei Migranti, che avrà un costo complessivo di poco superiore ai 700.000 euro, sorgerà in un luogo molto bello e di grande valore simbolico, su una collina, immersa tra gli ulivi secolari, che resteranno, proprio di fronte al vecchio cimitero comunale, in parte ebraico, e al Lago di Tarsia e vicino l'ex Campo di Concentramento fascista più grande d'Italia, di Ferramonti, che fu, durante la seconda guerra mondiale, luogo di prigionia ma anche di umanità e di rispetto della dignità umana, dove nessuno, degli oltre tremila internati, subì mai alcuna violenza. Soprattutto per questo ho scelto questo posto per la realizzazione della grande opera".