Cosenza, l’assessore Spataro sull’AMACO: “Nessun licenziamento”

"Nessun licenziamento all'Amaco". Lo precisa l'Assessore alla mobilità sostenibile del Comune di Cosenza, Michelangelo Spataro, con riferimento alle notizie pubblicate da alcune testate on line. "Si tratta – sottolinea Spataro – di notizie destituite di fondamento. Occorre precisare che si è trattato non di un licenziamento, ma del mancato rinnovo del contratto a tempo determinato di due conducenti, ancora in graduatoria, per i quali non è stato possibile procedere al rinnovo a causa delle restrizioni imposte dalla Regione Calabria per il contenimento del Covid-19.
C'è da dire, inoltre, che in ragione dell'intervenuta drastica riduzione del servizio di Trasporto pubblico locale, del 70%, nel rispetto delle disposizioni governative e regionali finalizzate al contenimento della diffusione dell'epidemia, l'Amaco ha attivato le procedure di attivazione degli ammortizzatori sociali con l'immissione di 150 lavoratori in cassa integrazione. Non potendo il personale con contratto a tempo determinato accedere agli ammortizzatori sociali, e i due conducenti si trovano in questa situazione, non è stato possibile percorrere adesso la strada del rinnovo contrattuale per non perdere l'opportunità di accedere, per i 150 lavoratori Amaco, alla cassa integrazione.

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"Tuttavia - precisa ancora l'Assessore Spataro – tutte le Organizzazioni sindacali e l'Azienda hanno sottoscritto, nel merito, un accordo che garantisce ai due lavoratori, cui non è stato rinnovato il contratto a tempo determinato, il loro immediato reinserimento, non appena termineranno le limitazioni al servizio. Ovviamente il salario dei due lavoratori sarà garantito da altri ammortizzatori sociali. In relazione ai pagamenti, di cui pure ha riferito oggi la stampa, ci sono, purtroppo, alcuni ritardi dovuti alla mancata corresponsione della bimestralità Gennaio-Febbraio 2020 del contributo regionale, nei tempi previsti. Ma si tratta di un ritardo imputabile alla precedente Giunta Regionale. Quella attuale ha fatto sì che gli uffici provvedessero, martedì 7 Aprile, ad emettere il mandato che consentirà l'erogazione degli stipendi ai lavoratori, non appena sarà concluso l'iter bancario. Che nessuno pensi, dunque, che il Comune non stia dalla parte dei lavoratori".