Malattie respiratorie nei bovini, a Umbriatico esperti a confronto sull’IBR

Continua la collaborazione tra il Comune di Umbriatico e l'Ara Calabria, l'associazione Regionale che si occupa dell'assistenza e controllo delle aziende zootecniche calabresi. Dopo il successo ottenuto al Vinitaly, con la presentazione del brand "Umbriatico Terra della Podolica", l'Ente guidato dal sindaco Rosario Pasquale Abenante e l'Ara Calabria guidata da Raffaele Portaro, in collaborazione con MSD Animal Health, azienda leader mondiale nella ricerca, sviluppo e produzione di farmaci ad uso veterinario, hanno organizzato una giornata di informazione e formazione sulla Rinotracheite Bovina Infettiva (IBR), una malattia infettiva e contagiosa dei bovini. L'evento, svoltosi mercoledì 24 maggio nella biblioteca comunale di Umbriatico, ha visto la partecipazione di allevatori provenienti da tutta la Calabria. Dopo i saluti di benvenuto di Abenante e Portaro hanno relazionato il dr. Andrea Bassini, key account manager della MSD Animal Health, e il dr. Pietro Paolo Pattini del servizio tecnico MSD Animal Health. I due hanno spiegato che oggi esistono programmi su misura per affrontare problemi complessi quali la malattia respiratoria bovina, come i vaccini per la protezione dalla rinotracheite infettiva (IBR).

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La malattia colpisce specialmente i bovini, ma anche i caprini, gli ovini, i suini e diverse specie selvatiche di artiodattili. I tipici sintomi della rinotracheite infettiva dei bovini (IBR) sono febbre elevata e improvvisa, aumento della frequenza respiratoria, secrezioni nasali, tosse e arrossamento del musello. Nelle vacche adulte si verificano aborti e un calo della produzione di latte. Nei vitelli si osservano tremito muscolare, disturbi locomotori, immobilità e a volte cecità. L'agente patogeno è un virus del genere Varicellovirus, che si trasmette per contatto diretto tra animali (soprattutto nelle aziende da ingrasso) oppure per via aerea (contagio mediante inalazione di goccioline). Esso è presente nelle secrezioni nasali e oculari, nello sperma dei tori infetti nonché, in caso di aborti, nel liquido amniotico e nella placenta. La malattia è trasmissibile anche per via indiretta, ad esempio tramite mangiatoie e apparecchiature.

Anche gli animali asintomatici possono espellere il virus per tutta la vita. L'agente patogeno è diffuso a livello mondiale. L'IBR è comparsa in Svizzera per la prima volta in modo massiccio nel 1977. Nel 1983 è stato avviato un programma di eradicazione, che dopo 10 anni si è concluso con successo. La Svizzera, l'Austria, i Paesi scandinavi e alcune regioni di altri Paesi dell'UE sono riconosciuti ufficialmente indenni dalla malattia. La rinotracheite infettiva dei bovini (IBR) è una malattia da eradicare e quindi soggetta a notifica. Chi detiene o accudisce animali deve notificare i casi sospetti al veterinario dell'effettivo. Un evento di formazione per i molti allevatori presenti voluto fortemente dal sindaco Abenante, già veterinario, che sta portando alla ribalta la podolica e in generale la razza bovina del crotonese.