'Ndrangheta, M5S Crotone: "Denunciare fatti che uccidono imprese"

"Bisogna stare al fianco delle forze dell'ordine per il lavoro di pulizia attuato nel Crotonese con le ultime operazioni condotte dalla Dda di Catanzaro". Lo affermano, in una nota, gli esponenti del M5S Crotone di che invita i cittadini a denunciare tutti quegli episodi di "'ndrangheta che uccidono le imprese e seppelliscono il futuro della nostra terra e di chi la abita".

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"A gennaio la città e tutto il comprensorio - è scritto in una nota dei parlamentari Elisabetta Barbuto e Margherita Corrado e Andrea Correggia e Ilario Sorgiovanni del Meetup di Crotone - si svegliò con le sirene perché era scattata l'operazione 'Stige' (e in questi giorni si allarga verso il Nord Calabria con l'arresto di un maresciallo della forestale che per la Dda è collegato alle cosche crotonesi), solo pochi giorni fa è venuta alla luce l'inchiesta 'Hermes' con la quale la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ha disposto 17 fermi che hanno sgominato il clan Barilari-Foschini. Il M5S crotonese tutto plaude per il lavoro della Polizia di Stato, della Procura della Repubblica e della Dda di Catanzaro che ha portato all'arresto di alcuni esponenti delle famiglie che tenevano sotto scacco l'economia della città. Dalle intercettazioni dell'operazione 'Hermes' emerge soprattutto come la voracità degli arrestati fosse tale per cui tutti dovevano pagare anche piccole somme, ma tutti dovevano sottostare ai voleri della cosca. La cosca, ad esempio, esercitava il suo potere in occasione della fiera della Madonna di Capocolonna nel corso della quale i commercianti ambulanti erano costretti ad acquistare, a prezzi maggiori, i prodotti, specie panini e carne, che la famiglia imponeva loro. Una situazione al limite dell'incredibile che mostra come la 'ndrangheta taglieggi anche i piccoli commercianti rendendo loro difficile arrivare pure a fine mese. Siamo sicuri che la giustizia sarà veloce, efficace e capace di dare fiducia a quei commercianti che hanno avuto il coraggio di denunciare. Anzi li invitiamo a denunciare sempre più questi episodi di 'ndrangheta che uccidono le imprese e seppelliscono il futuro della nostra terra e di chi la abita. Tutti noi dobbiamo essere coscienti del fatto che il principale oppressore dello sviluppo del nostro territorio è la 'ndrangheta che, con le estorsioni e le infiltrazioni negli appalti, toglie il lavoro a migliaia di calabresi, uccide le imprese e la voglia imprenditoriale. Per questo, in Parlamento, proporremo ad una serie di interventi utili a valorizzare sia il coraggio dei cittadini e sia il prezioso operato di magistrati e forze dell'ordine". "Bisogna lavorare alacremente - concludono i 5 Stelle - per educare le coscienze alla legalità e al senso civico. Essere modello di buona pratica politica e sociale, esempio da prendere a modello che, sfruttando il lavoro degli inquirenti, può affrancarsi dalla condizione di minorità imposta dalle cosche del crotonese. Solo così le persone potranno avere nuova fiducia nella buona politica, quella dei cittadini per i cittadini che non va a braccetto con la 'ndrangheta e non chiede voti per pura smania di potere".