Crotone, i Giovani Democratici a sostegno del commissariamento del Pd cittadino

"Quando un circolo, specie quello del comune capoluogo, viene commissariato, nessuno può gioire o gridare vittoria. Il commissariamento certifica "burocraticamente" un fallimento collettivo. Un fallimento, sarebbe ipocrita ed irrealistico negarlo, che viene da lontano. Da anni il Partito democratico non ha una rappresentanza politica a Crotone degna di questo nome. L'attività di iniziativa politica e di confronto con mondi e settori, prima vicini al Partito, è ormai inesistente. Mancano i requisiti minimi per poter definire "circolo" o "partito" la "cosa politica" presente in Via Panella. Non si è nemmeno in grado di definire con precisione chi siano gli iscritti al circolo crotonese: l'elenco non viene aggiornato seriamente da anni, né è stato avviato un tesseramento degno di questo nome. Nella storica sede di Via Panella, ancora una volta, sono state "staccate" le forniture di luce ed acqua causa mancato pagamento delle bollette: ennesimo segno di un degrado profondo.

E allora, come si può parlare seriamente di "rilancio dell'attività politica"? Come si possono fare propri "successi" elettorali come quelli delle europee e delle primarie? Viene da pensare che le percentuali di quelle occasioni siano state conseguite "nonostante" il PD ed il suo gruppo dirigente, non grazie ad esso. Il "partito" crotonese ha perso qualsiasi collegamento con la realtà ed il suo elettorato, tanto da non riuscire a capire quale fosse la sua richiesta più elementare: fate opposizione. Fare opposizione ad un sindaco ed alla sua giunta, significa contestare la sua attività di iniziativa politica costantemente. Significa metterlo in difficoltà con altre e migliori proposte, utilizzando ogni tecnica consentita dallo Statuto comunale e dalla tattica politica. Significa contestarlo ripetutamente in Consiglio comunale e fuori di esso. Ma come è possibile fare ciò senza avere nemmeno un capogruppo all'interno del consiglio stesso? Come è possibile con dei consiglieri comunali che agiscono autonomamente, garantendo sempre il numero legale in consiglio? Quanto è credibile un partito di opposizione che vota il sindaco avversario eleggendolo Presidente della provincia?

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In città il Partito democratico viene, giustamente, considerato una comoda stampella di una maggioranza fragilissima. Fare opposizione non è mai stata la linea politica del Pd crotonese. Chi nega questa evidenza forse dovrebbe utilizzare il periodo di commissariamento per una profonda e dovuta autocritica.

L'augurio è che il nuovo commissario Iacucci si impegni ed aiuti i pochi volenterosi a ricostruire un circolo da tempo morente. E che, finalmente, si riparta con iniziative politiche vere e profonde, non semplici convegni organizzati in prossimità degli eventi elettorali". Lo afferma in una nota la Segreteria Giovani Democratici Città di Crotone.