Induce figlia a tentare suicidio, arrestato cittadino pakistano residente a Crotone

Un cittadino pakistano di 46 anni, residente a Crotone, indagato per i reati di maltrattamenti in famiglia, e' stato arrestato dalla squadra mobile della citta' calabrese a seguito di una serie di attivita' investigative, svolte anche al di fuori del territorio nazionale ed in collaborazione con la Polizia di Frontiera di Fiumicino.

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L'arresto e' avvenuto all'aeroporto romano "L. da Vinci", in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. A carico dell'uomo anche l'aggravante di aver commesso il fatto in presenza e in danno dei figli minori, lesioni personali, nonche' di istigazione al suicidio della figlia minore che, sottoposta da anni a maltrattamenti gravi e costringendola a vivere in uno stato perenne di timore, l'avrebbe indotta ad impiccarsi tentando il suicidio, da cui e' scaturita una lesione personale gravissima consistente in uno stato vegetativo post-anossico. Sulla scorta di quanto raccolto dagli inquirenti, il pubblico ministero ha chiesto l'applicazione di una misura cautelare al Gip, ma, al momento dell'esecuzione, l'indagato aveva lasciato il territorio nazionale per far rientro in Pakistan. A seguito di contatti con i colleghi dell'Ufficio di Polizia di Frontiera di Fiumicino, e' pervenuta agli inquirenti una segnalazione drelativo al prossimo rientro dell'indagato in Italia. Al rientro in aeroporto, l'uomo e' stato preso in consegna dal personale della Polizia di Frontiera e, terminate le procedure, tradotto nella casa circondariale di Civitavecchia (Roma). (AGI)