La lettera. "Lavoriamo per Mimmo Lucano presidente della Regione Calabria"

Lucano Mimmo 2 6 ottobreRiceviamo e pubblichiamo:

A chi, come me, si chiedeva se il nostro concittadino e Ministro dell'Interno, Marco Minniti, si fosse o si sarebbe interessato della vicenda Mimmo Lucano e del modello Riace, la risposta è giunta ieri da Taverna, paese della provincia di Catanzaro noto per aver dato i natali a Mattia Preti. Ebbene, ieri, in quell'ameno paesino della Sila, centoquaranta Comuni calabresi hanno firmato l'adesione al progetto sprar (servizio protezione richiedenti asilo e rifugiati). Ordinatamente, come bravi scolaretti, i sindaci hanno reso omaggio al Ministro e hanno proceduto alla sottoscrizione al cospetto suo e del presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, che gli sedeva a latere. Minniti e Oliverio hanno illustrato ai presenti e alla stampa in che cosa consista il servizio, e quali vantaggi presenta rispetto ai centri d'accoglienza. Ovviamente, essendo la scolaresca calabrese, nessuno conosceva né il progetto, né le sue qualità, giacché in Calabria nessuno ne ha mai parlato e, di conseguenza, nessuno l'ha mai realizzato. Se il ministro e il Presidente si fossero trovati al Palazzo dell'Onu, nella sede di Fortune, a Berlino, a Vienna, a Parigi, certamente la platea sarebbe stata più preparata, e così entrambi avrebbero appreso che l'accoglienza diffusa, l'integrazione, il rispetto per la dignità dei migranti, sono gli elementi qualificanti dell'attività che da anni porta avanti un certo Mimmo Lucano in un piccolo centro, Riace, della provincia di Reggio Calabria; già, proprio quella di provenienza del Ministro. Probabilmente loro, sentendo per la prima volta il nome di questo signore e del suo paese, avrebbero risposto: Lucano chi? Ma alla parola "Riace" sicuramente sarebbe loro venuto in mente di dire: "Ah, sì, dove hanno trovato i Bronzi!" Ora, dato che noi non siamo maligni, e non siamo mai stati seguaci di Andreotti, quindi riteniamo che a pensar male non s'indovina mai, non crediamo alla tesi di chi dice che il nome e l'esperienza di Lucano e di Riace sono stati consapevolmente ignorati, e quindi lanciamo un appello a chiunque sia in contatto col Ministro Minniti, affinché gli dia questa informazione per evitargli brutte figure se parlerà all'estero di quest'argomento. Chessoio, potrebbe essere erudito sul tema dalla Prefettura di Reggio Calabria, per esempio. Per il presidente della Regione, invece, abbiamo la soluzione a portata di mano. La sua compagna - non di partito, nel centro- destra non ci si appella con tale termine - è certamente a conoscenza della questione, e gli dovrebbe dire, ex post, che addirittura l'ha rappresentato, a questo punto a sua insaputa, nell'assemblea di Riace di una decina di giorni addietro con un intervento appassionato e dettagliatissimo.

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Ora invece, un appello serio. Caro Domenico Lucano, cari amici e compagni della Sinistra, noi dobbiamo costruire un'alternativa a tutto questo, almeno in Calabria. Chi meglio di Mimmo può rappresentarci? Chi meglio di Mimmo può dire e soprattutto fare cose di Sinistra? Non perdiamo tempo e partiamo per fare di Mimmo Lucano il Presidente della Regione Calabria, colui che prenderà il meglio di questa terra e lo metterà a frutto conservando l'onestà, non solo intellettuale, che ha caratterizzato la sua vita privata e il suo agire pubblico.

Nino Mallamaci