La lotta al caporalato parte dal significato di libertà

Riceviamo e pubblichiamo:

Per contrastare il fenomeno del caporalato basterebbe recuperare il significato della parola "libertà" e condurre un'azione in difesa dei lavoratori sfruttati che vivono senza un'adeguata retribuzione economica e privati dei loro più elementari diritti.

Nella società moderna in cui la libertà già esiste come diritto storicamente conquistato da altri, in pochi conoscono l'importanza di vivere liberi e perciò sono sempre meno gli individui che cercano di rispettare e conservare un principio unico proprio dell'essere umano.

Difendere il concetto di libertà contribuisce a realizzare una società migliore liberata dallo sfruttamento, dalla violenza e dall'umiliazione. Solamente ristabilendo il significato di libertà in ogni individuo si esce dalla schiavitù.

Nei giorni scorsi la rete ha riportato la notizia di un migrante col permesso di soggiorno costretto a lavorare quotidianamente per quattrodici ore e ridotto in fin di vita dal suo datore di lavoro per avergli richiesto il riconoscimento dello stipendio.

Una storia assurda che richiama una realtà di sfruttamento e di lavoro irregolare diffuso sul territorio e che ha fatto registrare alcune denunce da parte delle Fiamme Gialle nei confronti di veri e propri caporali della schiavitù moderna.

Tuttavia il problema dello sfruttamento dei lavoratori non riguarda solamente i migranti ma anche chi cerca un'occupazione per vivere. Un trattamento di prepotenza che sopprime lentamente il diritto del lavoratore e quello umano.

Esiste una letteratura in cui non mancano testimonianze di sfruttamento che coinvolgono non solo il mondo agricolo ma anche aziende in cui si entra a lavorare per un periodo di prova e si rimane per sempre senza il riconoscimento di un contratto lavorativo.

Inoltre in alcune realtà cosiddette irregolari mancano le garanzie di sicurezza sul lavoro. Dove non esistono contratti regolari non può esserci un'adeguata corrispondenza di sicurezza nei confronti del lavoratore il quale spesso è costretto a svolgere le mansioni anche in totale assenza degli strumenti adatti alla sua incolumità.

Fino quando non si rincorrerà a una linea guida capace di riportare all'attenzione dei lavoratori il significato della parola "libertà" la precarietà nel mondo del lavoro sarà destinata ad aumentare e a nulla servirà arrovellarsi per cambiare un destino ormai segnato.

Alberto De Luca

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