Nelle farmacie del territorio manca il Rytmonorm da150 mg

Riceviamo e pubblichiamo:

Nelle farmacie manca il Rytmonorm da 150 mg un farmaco impiegato nel trattamento di tachicardie e tachiaritmie ventricolari e sopraventricolari.

Il principio attivo del Rytmonorm è il propafenone cloridrato che appartiene a un gruppo di farmaci chiamati agenti antiaritmici. Questi medicinali rallentano e aiutano a regolare il battito cardiaco evitando nei pazienti la fibrillazione atriale ossia un'aritmia cardiaca causata da una sorta di "tempesta elettrica" nel sistema di conduzione del cuore.

Quando gli atri e i ventricoli non pompano più in sintonia tra loro e di solito troppo rapidamente, la potenza cardiaca diminuisce. Uno scarso controllo della ritmicità cardiaca in soggetti non curati adeguatamente con farmaci come appunto il Rytmonorm 150 mg potrebbe innescare un pericolo per la salute e per la vita stessa dei pazienti.

Anche se del Rytmonorm da 150 mg esiste il farmaco generico e quest'ultimo contiene lo stesso principio attivo rispetto al farmaco originale o cosiddetto brand, la bioequivalenza, la quantità variabile del principio attivo, e gli eccipienti contenuti nel farmaco generico, possono determinare una modificazione nel processo di assorbimento da parte dell'organismo, specialmente in soggetti anziani e comprometterne l'efficacia terapeutica.

Come afferma il Prof. Stefano Fumagalli, S.O.D. di Cardiologia e Medicina Geriatrica: "In virtù del processo di invecchiamento e del più o meno 20% su cui si fonda il principio di bioequivalenza potremmo trovarci ad avere pericolosi accumuli di principio attivo oppure paradossalmente anche ad avere poca concentrazione di farmaco".

Sostituendo il Rytmonorm da 150 mg con il suo generico si potrebbe ricorrere a un aggiustamento della terapia, in modo da garantirne lo stesso l'assorbimento del principio attivo ma rimane sempre la diversità degli eccipienti, e anche la minima modificazione nell'assorbimento specialmente del propafenone da parte dell'organismo e nel paziente potrebbe determinare degli effetti anomali che se non trattati potrebbero provocare problematiche di salute anche gravi.

Chiunque è già in terapia con Rytmonorm da 150 mg anche da molti anni conosce bene l'importanza che assolve il farmaco sulla propria salute, in sostanza si tratta di un salvavita insostituibile. Chi ha raggiunto un equilibrio vitale grazie a questo farmaco originale non è d'accordo ad assumere forzatamente un prodotto generico a causa della mancanza del farmaco brand.

Nel 2016 ci fu lo stesso problema, relativo alla mancanza del farmaco in tutta Italia, fortuna volle che a febbraio il farmaco ritornò disponibile nelle farmacie e da quel momento i pazienti non ebbero più particolari problemi.

Va da se che l'unica strada percorribile è quella di far tornare nelle farmacie il Rytmonorm da 150 mg sollecitando il medico responsabile della sorveglianza del farmaco e soprattutto il ministero e il ministro della salute per ovviare al problema che non è di poco conto.

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Inoltre bisognerebbe domandare all'Aifa i motivi della mancanza del Rytmonorm da 150 mg nelle farmacie e senza accontentarsi di ciò che riferiscono in maniera ufficiosa chiedere il perché spesso i depositi italiani rimangono sprovvisti del farmaco e lo stesso non accade all'estero.

In ultimo si ammette la libera scelta del farmaco generico da parte del paziente solo alla presenza del farmaco brand. Nel momento in cui l'originale Rytmonorm da 150 mg non c'è in nessuna farmacia perché manca proprio nei depositi del territorio il paziente deve per forza assumere un farmaco generico con tutte le potenziali conseguenze sulla propria salute e ciò non rispetta per nulla il diritto e la libertà di scelta.

Alberto De Luca