Bisignano (Cs), la lettera: "L’abbandono sociale che si profila in alcune zone del territorio rappresenta la morte della politica"

Riceviamo e pubblichiamo:

Come persone libere non possiamo restare insensibili a ciò che ci accade intorno. Mentre i cittadini continuano a subire i problemi a causa di un'amministrazione inefficiente, gli spot elettorali annunciano i promotori del bene comune. La precarietà della viabilità provinciale e comunale è diventata una questione di discriminazione nei confronti dei cittadini che aspettano gli interventi di manutenzione da anni. A ogni pioggia le strade si trasformano in una trappola mortale. L'omissione di alcuni obblighi da parte dei proprietari o dei gestori delle strade è reato.

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L'abbandono sociale che si profila in alcune zone del territorio rappresenta la morte della politica e il nichilismo dei diritti. Le classi dirigenti sono sempre pronte a cambiare maschera e a imporre la frusta del potere al popolo. Non c'è giorno in cui non pubblicano il loro visi o si autoritraggono mentre sono a lavoro, seduti nei loro uffici o in giro a promuovere qualche nuova pubblicazione. La gente impazzisce nell'acclamarli anche quando non fanno nulla di compiuto per il benessere collettivo. Per alcuni sostenitori della rete destra e sinistra non hanno più senso di esistere. In realtà la distinzione c'è, ed è marcata: sia sul piano storico che su quello teorico. Chi non la vuole vedere suscita una profonda diffidenza politica e rischia di non essere credibile. Nell'era di facebook e Whatsapp chi apre e chiude in continuazione i suoi molteplici profili social, impiega molto bene il suo tempo, tranne se non lo fa, con lo stipendio dello Stato e quando ricopre un ruolo istituzionale o pubblico. Hanno capito molto bene come funzionano le diavolerie della cibernetica moderna e le usano a loro favore. Scrivono anche l'inverosimile e annunciano cose grandiose che puntualmente disattendono, con i loro metodi demagogici. Sempre pronti a nuovi impegni elettorali, con le stesse facce e le medesime promesse. Con un partito o una coalizione politica, cercano sempre il modo di proporsi come nuovi, ma non rappresentano che il vecchio ormai noto alla mente anche dei più deconcentrati. È inutile nascondersi dietro la cruna di un ago e dire di lavorare per il bene comune, se ogni volta che accadono delle problematiche, non s'interviene in nessun modo per risolverle. Solamente chi è cieco come una talpa non si rende conto dell'insopportabile manca di rispetto nei confronti di una comunità che non aspetta spot elettorali ma azioni concrete attraverso le quali migliorare la condizione di tutti e non quella di qualche singolo. I messaggi di apprezzamento online devono fare piacere a chi occupa un ruolo istituzionale, quando provengono anche dai luoghi in cui si vive ai margini e sapendo di avere provveduto ai bisogni richiesti da quella parte di territorio. Allora, verrebbe da dire, che forse sarebbe meglio postare meno immagini pubblicitarie e realizzare più cose, in un paese che richiede maggiori attenzioni, specialmente da un punto di vista strutturale, economico e sociale.

Alberto De Luca