Un appello ai neo consiglieri regionali della Calabria: “La vostra indennità di missione, donatela. Non c’è tempo da perdere"

Riceviamo e pubblichiamo:

Dopo due mesi dalle votazioni la Calabria ha finalmente ufficializzato questa nuova legislatura, formalizzando la nuova Giunta. I neo assessori e consiglieri regionali si trovano oggi a gestire una regione, che oltre alle ormai ataviche inefficienze e deficienze la Sanità in primis, in piena emergenza Coronavirus. E se si dice che chi ben inizia è a metà dell'opera, per dimostrare l'effettiva volontà di discostarsi da quelle che sono state le scellerate e pregresse scelte della politica calabrese, oggi più manifeste che mai, un'occasione c'è.

Rispondere in maniera affermativa all'appello che arriva da più parti, dal mondo politico stesso, di donare la propria indennità di missione.

Una indennità di missione, pari a circa 6 mila euro e fissata come rimborso spese, trasferte, viaggi che nel mese di Marzo, con il blocco delle attività e il rimanere a casa, difficilmente è stata interamente e probabilmente da tutti sostenuta come effettiva spesa.

Le attività, come già sottolineato dallo stesso neoeletto Callipo, sono state e restano veramente limitate per gli obblighi imposti dal Governo ma l'indennità verrà ugualmente erogata dalla Regione a favore dei Consiglieri. Un importo importante se moltiplicato per l'intero Consiglio che potrebbe essere donato ai vari Ospedali e presidi della Calabria, per l'acquisto di respiratori, di mascherine e di materiale necessario per rispondere alla pandemia e salvare vite umane. IDM giovani, a mezzo del loro segretario Luigi Lupo, ha già richiesto attraverso una nota un intervento della politica regionale che va in questo verso.

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Il mio appello a tutti i consiglieri regionali di donare l'indennità di missione non utilizzata per le trasferte.

In un momento così drammatico per l'intero Paese, è necessario, oggi più di ieri, chiedere alla politica regionale di essere da esempio, soprattutto verso i giovani e i calabresi che sono stremati da una emergenza sanità.

Azioni concrete, mirate, solidarietà, aiuteranno a superare questo momento e ad innescare processi di ricostruzione e di rinascita anche per la nostra terra, partendo proprio dalla difesa e tutela della salute dei calabresi per riconsegnarli quel sacrosanto diritto, riconosciuto dalla Costituzione.

Avv. Graziella Algieri