Reggio, sequestrati beni per 100 mila euro a due soggetti. C'è anche bar ad Arghillà

sequestrobarnerocaffeNelle prime ore di oggi i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo d'urgenza, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Capo Dott. Federico Cafiero De Raho, nei confronti di: Francesco Ferrante, nato a Reggio Calabria il 07.02.1973; Cosimo Morelli, nato a Reggio Calabria il 27.05.1980.

--banner--

Entrambi sono ritenuti responsabili, in concorso con altri individui, di associazione di tipo mafioso (art. 416 bis c.p.) ed il solo Ferrante anche del reato di intestazione fittizia di beni (art. 12 quinquies Legge 356/1992).
Il provvedimento, emesso sulla base delle risultanze investigative raccolte nell'ambito dell'attività d'indagine convenzionalmente denominata "Eracle" (ndr. la cui fase esecutiva si è concretizzata nel mese di aprile u.s.), ha portato al sequestro preventivo dei sottoelencati beni mobili ed immobili riconducibili a Morelli:
- Società "Bar Nero Caffè srl" con sede in Reggio Calabria, Villaggio Arghillà nord snc, comprensiva dei beni aziendali del Bar denominato "Nero Caffè" corrente al citato indirizzo,;
- Società "Morelli Home" con sede in Reggio Calabria, Villaggio Arghillà nord n. 2, rivendita di complementi d'arredo;
- Circolo Ricreativo sito in Reggio Calabria, Villaggio Arghillà presso l'immobile denominato "la piazzetta";
- Società denominata "Ditta Morelli" sprovvista di autorizzazioni ed operante come rivendita di bombole del gas;
- Un autocarro;
- Una Fiat Punto;
- Una Volkswagen Touareg;
- Depositi in denaro o in titoli intestati a Cosimo Morelli e soggetti a lui riconducibili,
nonché al sequestro preventivo dei sottonotati beni mobili ed immobili riconducibili a Francesco Ferrante:
- impresa individuale "Green Store di Carmine Surace" con sede in Reggio Calabria, via Santa Caterina n. 103/b;
- somma contante di € 1.535,00 sequestrati al Ferrante Francesco il 27.04.2017 a seguito di perquisizione domiciliare.

Il valore dei beni sequestrati ammonta a circa € 100.000,00.