Il 30 maggio incontro in Prefettura con il Comitato pro Aeroporto dello Stretto

Il Comitato pro-aeroporto dello Stretto comunica che martedì 30 maggio 2017, ore 12:00, presso la Sede della Prefettura di Reggio Calabria, si terrà l'aggiornamento del precedente incontro, dell'11 maggio 2017, con le Istituzioni. La riunione verterà sulle risposte, da parte degli Organi competenti, alle istanze ed alle proposte che il Comitato ha manifestato, in più riprese, per la garanzia di tutela e di sviluppo del "Tito Minniti".

E' opportuno ricordare che, alle porte della stagione più favorevole al turismo, l'offerta di voli è limitata ad una tratta per Roma ed una per Milano, peraltro, in orari centrali della giornata, poco fruibili e funzionali, soprattutto, a chi deve spostarsi per lavoro, salute o altra esigenza e che comportano un aggravio di spesa (es. pernottamento).

A questa disastrosa situazione, attestata anche dall'ulteriore calo del 28% circa dei viaggiatori, si è giunti malgrado mesi di incontri, proteste e proposte.

Senza soluzioni concrete e immediate, sotto forma di nuove rotte e, almeno, della riattivazione dei voli cancellati, si avrà un ulteriore peggioramento dell'attuale livello di servizio "riservato" alle Città metropolitane di Reggio Calabria e di Messina. Eventuali voli charter stagionali non potranno rappresentare una soluzione funzionale e credibile.

In ragioni di tali presupposti, in attesa di poter analizzare i piani di sviluppo della nuova società di gestione e verificare l'esistenza concreta di un'adeguata pianificazione istituzionale per l'infrastruttura, il Comitato auspica pertanto che al prossimo incontro siano poste delle soluzioni idonee a ripristinare i livelli essenziali del servizio di trasporto aereo ed a scongiurare definitivamente la continua emergenza sullo scalo, quale bene pubblico di vitale importanza per garantire la mobilità e lo sviluppo economico dell'Area dello Stretto.

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Qualora il 30 maggio dovesse invece emergere la mancanza di risposte concrete da parte delle Istituzioni, il Comitato, pur apprezzando la disponibilità e l'impegno della Prefettura, sarà tuttavia costretto a metter in atto le azioni sospese, partendo proprio dalla mobilitazione (con petizione di dimissioni) finalizzata a richiamare le responsabilità dei rappresentanti istituzionali locali, sia di maggioranza, sia di opposizione, che fin ora si sono alternati al governo.