Online lo speciale di Klaus Davi sulla cosca Labate di Reggio Calabria

Il corto di Klaus Davi, realizzato con il network regionale calabrese Rtv è visibile on line da questa mattina all'indirizzo https://youtu.be/j9QdeL6r9cc.

Il documentario racconta del viaggio del massmediologo di Biel (Svizzera) nel quartiere Gebbione di Reggio Calabria, controllato dal clan Labate, una delle famiglie più feroci della 'Ndrangheta. "Dove passano loro non cresce più l'erba" dichiarò un pentito agli atti dei vari processi. Tra le varie 'gesta' , si fa per dire, del clan, si distingue l'efferato omicidio di Concettina Labate, ammazzata solo perché aveva lasciato il marito mafioso http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/01/12/lascio-il-marito-scelto-dal-clan-la.html.

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"Grazie all'impegno di un magistrato testardo e determinato come Stefano Musolino al clan sono stati confiscati numerosi beni anche in questi giorni. " dice Klaus Davi.

Davi, accompagnato da Alberto Micelotta, si è recato prima a casa del boss Nino, secondo alcune inchieste, attuale reggente della cosca. Non trovandolo, ha individuato il negozio dove opera Mimmo Foti -già autista del boss storico e attualmente detenuto Pietro Labate - e ora presunto collettore di una rete di usura gestita in combutta con Orazio Assumma ,altro peso da novanta del crimine, che attanaglia intere zone della città.

In un primo momento, vedendo arrivare Davi, i collaboratori hanno chiuso le cancellate della rivendita con tanto di catene e piede di porco . Poi, con l'arrivo del presunto boss, le porte sono state riaperte. "Vattinni,ammazzati" continuavano a ripetere.

Foti ha negato ogni addebito: "lavoro 15 ore al giorno, mi faccio un mazzo cosi. Non sono un mafioso". Lo speciale sara anche visibile in Streaming oggi alle 16.15 sempre sulle frequenze di RTV .