Sequestrato deposito di carburante a Locri (RC), il rappresentante della società: “Non ci sono prove”

L'avvocato Nadia Grande, rappresentante legale della società che gestisce il "deposito fiscale" di carburanti sequestrato ieri a Locri dalla Guardia costiera di Roccella Jonica, in una dichiarazione parla di "notizie false e tendenziose". "Il sequestro - sostiene l'avvocato Grande - è stato operato senza uno straccio di prova. Falsa è poi la menzione dell'assenza di depuratori che invece sono presenti ed operanti. Non si tratterebbe poi di acqua di lavorazione di idrocarburi, poichè il deposito non produce materiale di scarto ma di acqua piovana e tenuto conto dell'enorme siccità gradiremmo sapere che inquinamento si sia potuto sviluppare. Peraltro il deposito fiscale deteneva ancor prima dell'entrata in vigore del Decreto legislativo un sistema di depurazione delle acque reflue che finivano come acqua pulita in un canale di scolo della Provincia". "Nessun provvedimento è stato notificato al mio assistito - precisa inoltre nella dichiarazione l'avvocato Grande - che ha scoperto le attribuzioni di reato dalla solerzia informativa di una Guardia Costiera in cerca di gloria. Trattasi, pertanto, solo di menzogne che verranno trattate nelle opportune sedi".

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