Ospedale di Melito Porto Salvo (RC), ispezione della deputata Dieni (M5S)

La deputata del M5S Federica Dieni, accompagnata da diversi attivisti, ha condotto un'ispezione nell'ospedale di Melito Porto Salvo al fine di conoscere le criticità del nosocomio e di avviare eventuali azioni parlamentari che favoriscano interventi da parte del governo e del commissario ad acta della Sanità regionale. L'iniziativa, che segue quella avvenuta la scorsa estate nell'ospedale di Locri, è una nuova tappa nel tour che vedrà la deputata impegnata in tutti i presidi sanitari della provincia di Reggio Calabria.
«Quella di oggi – spiega Dieni –, è stata un'ispezione particolarmente approfondita, che ci ha permesso di conoscere da vicino la realtà del "Tiberio Evoli", un ospedale generale che svolge una fondamentale funzione di "filtro" rispetto all'hub di Reggio Calabria e allo spoke di Locri. Nel nostro giro tra i reparti siamo stati accompagnati dal direttore sanitario Giuseppe Zuccarelli, che ha avuto modo di illustrare tutte le azioni messe in campo per il miglioramento dei servizi del nosocomio».
«Zuccarelli – continua la parlamentare – ha riferito circa i benefici ottenuti grazie alla riorganizzazione delle aree dipartimentali, che avrebbero permesso all'ospedale di guadagnare in efficienza e di razionalizzare i costi. Il direttore sanitario ha inoltre garantito che la dotazione organica del presidio è in grado di assicurare il regolare andamento dei reparti senza dover fare ricorso agli straordinari. Diversi dirigenti medici, tra cui quelli delle unità di Oncologia e Tac, hanno comunque sottolineato che il numero di camici bianchi in dotazione è appena sufficiente a garantire il servizio».
«Rispetto alla mia prima ispezione al "Tiberio Evoli", che risale al 2014 – aggiunge la deputata 5 Stelle –, è del tutto evidente il miglioramento complessivo delle performance della struttura. Secondo i dati in possesso della direzione sanitaria, nel 2017 la produttività del presidio è aumentata del 49%. Tra l'altro diversi medici dell'ospedale, tra cui due ginecologi e un radiologo, prestano settimanalmente servizio anche nello spoke di Locri, ormai da tempo alle prese con una drammatica carenza di organico. Notizie incoraggianti ci sono state inoltre fornite rispetto alla situazione dei pazienti emodialitici reggini. A quanto pare, a breve il nosocomio dovrebbe dotarsi di altre tre postazioni per i trattamenti, in un piano provinciale che prevede l'attivazione di altre sei postazioni nel Grande ospedale metropolitano di Reggio e di ulteriori cinque nella Casa della Salute di Scilla. Il programma, secondo quanto riferito, dovrebbe consentire di ridurre sensibilmente la migrazione dei pazienti verso le strutture siciliane».

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«Permangono – osserva ancora Dieni – alcune criticità rispetto all'attivazione del reparto di Ortopedia, a causa della carenza di medici. Non sembrano esserci margini nemmeno per la ripresa dell'attività del punto nascita, impedita da una legge nazionale che stabilisce come requisito minimo per il mantenimento del centro le mille nascite all'anno, mentre Melito viaggiava su una media di 360/460 interventi. Buone performance ha registrato invece la nuova unità di Oncologia, che in 16 mesi di vita ha già preso in cura circa 450 pazienti che altrimenti sarebbero stati molto probabilmente costretti a rivolgersi a strutture del Nord Italia».
«Complessivamente – conclude la parlamentare 5 stelle –, il "Tiberio Evoli" si trova in una condizione decisamente meno drammatica rispetto alle altre strutture calabresi. In qualità di deputata continuerò a monitorare da vicino la situazione e assumo fin da ora l'impegno a svolgere una nuova ispezione nei prossimi mesi».