Rimborsopoli a 5 Stelle, Dieni si difende: "Nessuna irregolarità, ho restituito tutte le somme"

dieni federica«Ho restituito tutte le somme che mi ero impegnata a versare nel fondo per il microcredito, tutte fino all'ultimo centesimo». È quanto dichiara la deputata del Movimento 5 Stelle Federica Dieni.
«Così come scritto sul Blog delle Stelle – continua la parlamentare –, nel novembre 2014, per un mero errore tecnico, ho effettuato due bonifici anziché uno: il primo di 1.739,63 euro e il secondo di 4.401,10 euro, per una somma complessiva di 6.140 euro. La mia buonafede è del tutto evidente. Ribadisco: nel corso della mia esperienza alla Camera non ho mai trattenuto nulla di quanto mi ero impegnata a versare. Gli importi delle mie restituzioni sono semplicemente corretti e in linea con le direttive del Movimento di cui faccio parte».

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«La trasparenza del mio comportamento – conclude Dieni – è confermata dal fatto che nessuna procedura sanzionatoria sia stata avviata nei miei confronti. Non intendo alimentare polemiche, ma nel mio caso è stata imbastita una campagna mediatica basata sul nulla».

«Non solo non ho trattenuto nulla, ma ho donato 2.400 euro in più rispetto a quanto eravamo tenuti a versare in qualità di parlamentari del Movimento 5 Stelle». La deputata Federica Dieni risponde colpo su colpo alla campagna mediatica denigratoria in corso in queste ore.
«L'inchiesta sulle restituzioni – continua – anziché accertare una mia supposta malafede, dimostra il contrario: nel fondo per il microcredito ho versato più soldi di quelli che mi ero impegnata a donare. È un particolare di non poco conto che la dice lunga sulla mia onestà e trasparenza. È in atto una chiara demonizzazione della mia persona per fini politici: la vecchia politica sa che vincerò il collegio di Reggio Calabria e sta facendo di tutto per impedirlo. I cittadini, però, non sono stupidi e hanno capito bene l'operazione messa in pratica da una stampa compiacente, che contro di me non ha saputo trovare altro che un mero errore tecnico nel caricamento delle distinte di due bonifici».

«Gli importi dei versamenti oggetto di questa sgangherata "inchiesta" – prosegue Dieni – sono perfettamente in regola, così come certificato dal Movimento. Vorrei ricordare che in questi anni ho donato volontariamente 115mila euro del mio stipendio da parlamentare al fondo per il microcredito. Mi chiedo e chiedo ai miei solerti detrattori: quanto ha donato Renzi? Quanto ha donato Salvini? E quanto Berlusconi? E i miei avversari a Reggio, che credono di trarre vantaggio da questa inchiesta-bufala, quanti soldi hanno mai donato nella loro lunga vita politica?».
«Non sarà certo un piccolo errore tecnico a fermare la mia campagna elettorale: vado avanti più forte di prima, consapevole – conclude – di aver mantenuto fede a tutti gli impegni presi e di aver servito il mio territorio al meglio delle mie possibilità. I miei avversari, se vorranno fermarmi, dovranno inventarsi qualcos'altro».