“Vello d’oro” e “Martingala”, Libera Toscana: “Preoccupati per quanto sta accadendo”

"Pensare che le forze dell'ordine e la magistratura possano da sole estirpare fenomeni del genere che sono in crescita anche in Toscana, è pura illusione. Sta anche a chi ha compiti istituzionali, dirigenziali negli enti pubblici e privati, nel mondo imprenditoriale e nell'associazionismo difendere la legalità e lottare contro il crimine mafioso. Altrimenti il rischio che corriamo sarà quello di veder inquinato il tessuto sociale della nostra Toscana". Così l'associazione 'Libera Toscana', in una nota, ha commentato l'operazione che ha portato a 27 fermi ed al sequestro di 100 milioni di euro. Libera ha annunciato che per il 21 marzo prossimo, a Pisa insieme ad Avviso pubblico, alle istituzioni locali toscane, al mondo della scuola e dell'associazionismo, alle forze dell'ordine e della magistratura e al mondo del giornalismo, è in programma "un momento forte di presa di coscienza per tutti coloro che hanno a cuore la giustizia e la legalità". Secondo l'associazione da alcuni mesi "si sta assistendo a una serie di indagini su possibili tentativi di infiltrazioni mafiose in vari settori che stanno investendo la nostra Regione. Quella venuta alla ribalta delle cronache di oggi da parte delle Dda di Reggio Calabria e di Firenze, appare come una delle più importanti e vaste, per il numero di persone, per le attività imprenditoriali coinvolte e per le dinamiche con cui si portavano avanti attività criminali", prosegue la nota. Un segno ancora più chiaro del tentativo da parte delle organizzazioni mafiose di scardinare l'economia e non solo, del nostro territorio - conclude Libera Toscana -. Se da una parte ci consola la forza, la competenza e la professionalità delle forze dell'ordine e della magistratura, a cui va il nostro più grande sostegno e il nostro più forte grazie, dall'altra non possiamo non essere preoccupati per quanto sta accadendo".

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