Sergi (LeU): "Calabria deve uscire da isolamento, Ponte sullo Stretto è follia"

"Lo dico senza giri di parole: la Calabria deve uscire dal suo isolamento. E lo deve fare senza inseguire i sogni di opere faraoniche che ritornano in voga in campagna elettorale". Cosi' Pietro Sergi, candidato di Liberi e Uguali al collegio uninominale di Reggio Calabria per il Senato.

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"La Calabria, la provincia di Reggio Calabria in particolare - aggiunge - deve recuperare questo gap avendo cura di rinnovare le arterie viarie esistenti ma, soprattutto, portando a compimento quelle infrastrutture che sono necessarie per ridurre la distanza con il resto del Paese e deve farlo senza trascurare l'esigenza di una mobilita' sostenibile"". "In questa regione siamo ancora all'approvazione del Piano dei trasporti regionali - ricorda il candidato LeU - eppure c'e' chi si vanta di aver portato la Calabria a una svolta. Il Decreto Mezzogiorno, poi, prevede che il 34% della spesa ordinaria in conto capitale sia destinata alla realizzazione di opere nel Mezzogiorno d'Italia. Se questa clausola fosse stata applicata per l'Istat il Pil delle regioni meridionali avrebbe dimezzato la perdita fatta registrare in questi anni. Due leggi, poi, prevedono uno strumento utilissimo per la ripartenza dello scalo aeroportuale reggino: quella continuita' territoriale che, purtroppo, la politica ha deciso di non applicare al territorio". "In Italia, pero', c'e' ancora chi crede che la realizzazione del Ponte sullo Stretto sia la panacea di tutti i mali di questa terra. E' una follia ed e' ora che la gente se ne renda conto. Noi di Liberi e Uguali lavoreremo in parlamento per azzerare la distanza fra la Calabria ed il resto del Paese, per dare a ogni nostro concittadino - conclude Sergi - la possibilita' di veder rispettato il proprio diritto alla mobilita', per mitigare i problemi delle periferie e fare in modo che questa provincia non sia l'ultima e dimenticata periferia della nazione".