Reggio, Imbalzano: "Amministrazione incapace, anche nel 2018 Tari alle stelle"

differenziata reggio"Nel Consiglio Comunale odierno si è discusso del piano finanziario per la gestione dei rifiuti solidi urbani e tariffe della Tari per l'anno 2018, il contenuto del quale è stato costruito come comodo espediente per camuffare il mancato raggiungimento degli obiettivi fissati nei documenti degli anni 2015, 2016 e 2017 .
E questa è già una importante premessa rispetto all'analisi di un documento che cerca come in un "gioco delle tre carte" di distogliere l'attenzione dai dati reali dell'attività di gestione e della spesa per mantenere in piedi uno degli assi più importanti del'azione amministrativa del Comune di Reggio.
Un asse che muove ogni anno circa 40 milioni di euro di danaro pubblico per il mantenimento in vita di questo servizio essenziale e su cui si misura la credibilità della politica e di questa classe dirigente".
E' quanto afferma Pasquale Imbalzano, consigliere comunale al Comune di Reggio Calabria.

--banner--

"Quindi proprio per misurare la cifra di questa classe dirigente è certamente utile partire dalla valutazione e al confronto dei dati relativi all'attività posta in essere sulla Raccolta Differenziata Porta a Porta tra il 2016 e quella preventivata al 2018.
Nella relazione per l'anno 2016 si faceva espresso riferimento della intenzione di raggiungere l'obiettivo del 50 % nella raccolta differenziata entro la fine dell'anno 2017.
Ad oggi, nella relazione per l'anno 2018, ci troviamo di fronte ad un vero e proprio radicale cambiamento di orizzonte: si specifica come, a differenza della relazione per l'anno 2016, ove con eccessivo ottimismo si prefigurava come possibile il raggiungimento di quella misura attraverso la progressiva estensione della Raccolta Differenziata ad una popolazione superiore agli 80.000 abitanti portandola di fatto ai 130.000 attuali , nonostante si siano apportate queste misure, i risultati di raccolta sono rimasti per lo più inchiodati a valori notevolmente più bassi".

E cpntinua: "Ovvero il prefigurato livello del 50 % di raccolta differenziata non si è raggiunto e il valore medio annuo stimato, che doveva essere di molto superiore al 40%, lascia spazio a valori inferiori pari al 35 % circa.
Ciò segna un mancato rispetto degli obiettivi prefissati che stride con la notevole mole economica movimentata a favore di questo servizio e del Gestore, nonché sconfessa l'Amministrazione Comunale stessa rispetto al preteso miglioramento propagandato ogni giorno, anzi cercando all'interno di questo documento di rintracciare vacue giustificazioni al fallimento degli obiettivi, ascrivendo questo evento come legato al mancato beneficio economico che la Regione avrebbe dovuto garantire già negli anni scorsi per l'estensione del Porta a Porta anche ad altri quartieri cittadini e il cui costo si aggirerebbe a ulteriori 6 milioni di euro", aggiunge Pasquale Imbalzano.

"Già questo mette in risalto la circostanza che non si sono mantenute le promesse fatte alla città riguardo le percentuali che si riteneva di raggiungere per abbassare l'entità della spesa prevista per il costo di smaltimento e dunque di abbassare proporzionalmente l'entità del carico fiscale.
Un sostanziale insuccesso che si sta cercando di camuffare con qualche espediente contabile con la diretta conseguenza che, anche quest'anno, i cittadini e le imprese reggine dovranno pagare un conto salato sulla TARI, nonostante le eterne rassicurazioni che appaiono sempre più come falsità che non si possono più nascondere", continua Pasquale Imbalzano.
"Infine , per quanto concerne gli obiettivi di igiene urbana nel documento si legge che "a fronte di una spesa prevista di 3.400.000 euro circa dovrà essere garantita un adeguato livello di pulizia delle strade e del contesto urbano generale. In tale ottica particolare attenzione è stata rivolta al servizio meccanizzato attraverso la suddivisione del territorio in microzone" aggiungendo che "sarà garantito uno spazzamento delle strade interessate con cadenza mediamente settimanale".
Anche questo è un racconto fiabesco a cui sentiamo di non credere, perché sono già trascorsi tre anni e i risultati dell'attività di spazzamento mai sono stati frequenti nelle popolose periferie cittadine, anzi più volte abbiamo visto che mentre alcuni quartieri ricevevano particolari attenzioni seppur diverse volte nell'arco di una giornata, persino nelle ore pomeridiane, altre zone della città hanno visto solcate le rispettive vie dagli automezzi soltanto di rado se non una volta al bimestre.
Tutto ciò nonostante le tante sollecitazioni che abbiamo rivolto agli uffici su zone particolarmente frequentate della città senza che abbiano ricevuto le giuste cure, e in specie dopo gli eventi alluvionali.
Ciò confermando l'impressione del recente passato che l'aumento delle disponibilità economiche del capitolo attinente al servizio di spazzamento non ha prodotto risultati apprezzabili e tangibili.
In conclusione, un quadro desolante per una città che continua a soffrire la mancanza del monitoraggio delle azioni amministrative intraprese unita ad una carente programmazione di settore che genera pesanti riflessi sia dal punto di vista del decoro urbano che dal punto di vista fiscale che sotto il profilo economico, costringendo i cittadini e le imprese a subire una oppressione fiscale senza fine", conclude Pasquale Imbalzano.