Reggio, Prima Assemblea provinciale della nuova formazione politica meridionalista

Mercoledì 18 aprile 2018 presso la sede sociale di via Osanna in Reggio Calabria si è tenuta la prima assemblea pubblica del nuovo movimento politico "tti Giustizia Lavoro -  Mezzogiorno in Movimento", fondato da Mimmo Gangemi, Gianpaolo Catanzariti, Andrea Cuzzocrea, Pierpaolo Zavettieri e Ilario Ammendolia con l'obiettivo della piena attuazione della Costituzione Italiana a cominciare dallo difesa dello stato di diritto.
In una sala affollata di persone appartenenti alle più diverse estrazioni politiche ed esperienze professionali ed umane, sono stati presentati lo statuto ed il manifesto del neo movimento politico di impronta meridionalista e garantista. Nonché le modalità di adesione ed autofinanziamento.
Tra i temi dibattuti, in un confronto franco e democratico, innanzitutto le finalità del Movimento che sono quelle di promuovere una strategia di vero rilancio del territorio calabrese e meridionale fondata su un metodo di reale partecipazione, con l'obiettivo di coniugare sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio calabrese con l'indispensabile emancipazione dalla nefasta immagine di una terra e di un popolo criminalizzato dall'uso strumentale del contrasto al fenomeno mafioso, finendo per coprire, così, anche l'incapacità della politica attuale nell'affrontare i problemi veri di una terra al collasso sociale ed economico.
In questa prospettiva di politica attenta e vicina ai diritti dei cittadini sempre più negati, si è dibattuto sulle recenti affermazioni di un Procuratore della Repubblica Italiana che ha pubblicamente parlato di una estesa copertura offerta da alcuni magistrati alla 'ndrangheta. Magistrati che tuttora restano inopinatamente senza nome generando dubbi ed inquietudine tra la popolazione calabrese, in assenza, appunto, di approfondimento e definitiva chiarezza.

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" Mezzogiorno in movimento", pur nel massimo rispetto dei ruoli e delle Istituzioni, prenderà nei prossimi giorni tutte le iniziative idonee a chiarire la situazione. Per quanto riguarda la recente legge antimafia della Regione Calabria sbandierata ai quattro venti come tale, essa appare l'ennesimo "fumo negli occhi" priva di reali contenuti di contrasto alla criminalità organizzata, emblema della sudditanza trasversale della politica attuale ai poteri privi di legittimazione popolare e dell'inefficacia dell'azione di governo nell'affrontare i temi veri dell'occupazione e dello sviluppo territoriale della Calabria.
Una legge-manifesto di un ceto tutto proteso all'occupazione delle istituzioni ed al mantenimento delle stesse postazioni di potere.
A partire da tali consuete criticità, nel corso dell'assemblea di MEZZOGIORNO IN MOVIMENTO, è stata presentata la proposta programmatica e di lavoro della neoformazione politica che affonda le proprie radici nel grande filone meridionalista cattolico, liberale e socialista, nell'esperienza dei "Quaderni Calabresi" e nel pensiero di illustri meridionalisti, tra cui i conterranei, di recente scomparsi, Pasquino Crupi e Nicola Zitara.
"Mezzogiorno in movimento" unifica e sviluppa le precedenti organizzazioni e le migliori esperienze già presenti sul territorio "metropolitano" a partire dal Comitato Popolare DDL (Diritti Democrazia e Libertà), dal Comitato 22 ottobre (per la difesa dell'art. 3 della Costituzione), dall'Associazione degli Imprenditori Reggini e dell'Assemblea reggina del Partito Radicale.
Il confronto con la cittadinanza e per la promozione delle adesioni al movimento proseguirà nelle prossime settimane a partire da una conferenza stampa aperta al pubblico che verrà convocata a breve per approfondire i temi fondativi del nuovo movimento politico.