Laura Ferrara (M5S) visita Riace: "Questo è il modello di inclusione giusto"

Nella giornata di ieri, l'eurodeputata del MoVimento 5 stelle, Laura Ferrara ha incontrato il sindaco di Riace, Mimmo Lucano. Una visita nel "paese dell'accoglienza" per conoscere ancora meglio un modello di inclusione virtuoso e che fa scuola in tutto il mondo. «L'accoglienza di Riace è quella che va nella giusta direzione dell'inclusione sociale basata su un forte senso di comunità e di appartenenza ai valori della solidarietà e dell'aiuto reciproco – afferma la Ferrara in seguito all'incontro.- I migranti ora fanno parte del tessuto sociale del borgo che fino a qualche anno fa rischiava lo spopolamento. Nonostante lo sforzo del primo cittadino e la buona volontà degli ospiti – attualmente ve ne sono 165 di cui circa 60 bambini – il progetto SPRAR di Riace è in forte sofferenza a causa del blocco dei fondi da parte della Prefettura di Reggio Calabria». «Ho inteso far capire alla comunità di Riace quanto si sia lavorato sul tema immigrazione a Bruxelles, studiando le norme attuali, confrontandoci con esperti, ascoltando addetti del settore che quotidianamente lavorano nella gestione dei flussi migratori -sottolinea l'eurodeputata -, visitando centri di accoglienza, andando in altri Paesi europei per capire come funzionano le procedure. Slogan e provocazioni non fanno parte dell'azione politica portata avanti in questi anni al Parlamento europeo. Abbiamo invece preferito portare avanti proposte serie affinché si trovi una soluzione condivisa e concreta».

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«Infine con il sindaco Lucano abbiamo affrontato anche la questione delle indagini che lo riguardano e che sono tuttora in corso, e su questo, dal racconto del sindaco, posso dire di aver avuto la sensazione di trovarmi di fronte ad una persona per la quale l'umanità, il pragmatismo, le relazioni umane che si stringono con quelle famiglie e con quei bambini spesso sono andati oltre i paletti burocratici e amministrativi. La magistratura farà il suo lavoro - conclude - intanto porto con me un'esperienza di accoglienza che mi auguro venga replicata in sempre più realtà locali e il rispetto di quei valori, principi e diritti che appartengono a tutti, senza distinzione alcuna, e che devono essere la bussola dell'agire politico».