Ospedale di Locri, Sapia (M5S) dal prefetto Di Bari: "Sostituire l'assente dg Brancati e verificare i turni di lavoro"

«È eloquente l'assenza dei vertici dell'Asp di Reggio Calabria al tavolo prefettizio sull'ospedale di Locri. Essa testimonia che i responsabili dei disservizi della struttura continuano a essere volontariamente latitanti rispetto ai loro doveri». Lo afferma, in una nota, il deputato M5s Francesco Sapia, della commissione Sanità, al termine dell'incontro sulla grave situazione in cui versa l'ospedale di Locri (Rc), promosso dallo stesso deputato e convocato per la mattinata di martedì 14 agosto dal prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari. «Al governatore regionale, Mario Oliverio, chiederò di concludere al più presto – prosegue il parlamentare 5stelle, nell'occasione accompagnato dall'esperto di sanità Gianluigi Scaffidi – la procedura per la revoca dell'incarico all'attuale direttore generale dell'Asp reggina, Giacomino Brancati, in Prefettura essendo ancora emerse, anche alla presenza del sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, le inadeguatezze del manager riguardo all'organizzazione dei servizi ospedalieri. Da due anni si discute dei soliti problemi presso l'Ufficio territoriale del governo, ma tutto resta tale e quale, all'ospedale di Locri. Ciò significa che non c'è più tempo da perdere e che bisogna sostituire immediatamente Brancati, al quale avrei voluto chiedere, considerato l'accesso della commissione d'accesso antimafia da lui sollecitato, quali esposti abbia presentato alla Procura». «Inoltre – aggiunge il deputato 5stelle – chiederò, appena dopo Ferragosto, l'invio degli ispettori del lavoro per la verifica dei turni nelle unità operative del presidio ospedaliero locrese, in maniera da evitare il pesante sovraccarico di lavoro che i sanitari di lì sono costretti a subire, nonostante gli appelli di sindaci, operatori e sindacati che da tempo si susseguono senza ascolto». «Ancora una volta – conclude Sapia – il Movimento 5stelle è stato presente, nella fattispecie alla vigilia di Ferragosto, e andrà sino in fondo, senza indugi. Qui le responsabilità dirigenziali e politiche sono tutte interne alla Regione Calabria guidata da Oliverio, il quale ha deciso di fare lo gnorri, nonostante nel territorio abbia raccolto molti voti alle ultime regionali. Non gli consentiremo di fingersi incolpevole».

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