Mala depurazione a Reggio Calabria, Dieni (M5S) : “I sindaci coinvolti si dimettano”

«Gli amministratori coinvolti nell'ultima indagine sulla depurazione condotta dalla Procura di Reggio Calabria dovrebbero dimettersi per manifesta incapacità amministrativa». È quanto afferma la deputata del Movimento 5 Stelle Federica Dieni in merito all'inchiesta che ha portato al sequestro di 14 depuratori e all'iscrizione nel registro degli indagati di 53 tra sindaci, tecnici comunali e dirigenti delle società che hanno gestito gli impianti.
«Il quadro emerso dagli approfondimenti della Procura – spiega la parlamentare – è di una gravità assoluta perché mette in luce l'inettitudine e il disinteresse di chi ha amministrato la cosa pubblica nei confronti dell'ambiente e, di conseguenza, della salute dei cittadini».
«Le indagini della Guardia costiera – aggiunge la deputata 5 stelle – hanno infatti dimostrato il cattivo funzionamento della gran parte degli impianti della provincia di Reggio, da cui sono dipesi gli sversamenti illeciti e l'inquinamento del mare. Reati molto gravi su cui, in questi ultimi anni, il Movimento 5 stelle ha più volte richiamato l'attenzione chiedendo provvedimenti immediati per la messa a norma delle strutture».
«Le indagini della magistratura hanno inoltre evidenziato le responsabilità di chi, a vari livelli, aveva l'obbligo di controllare il ciclo delle acque e non l'ha fatto, per incapacità gestionale o per totale disinteresse rispetto alla salute pubblica. Gli amministratori e i tecnici sotto inchiesta, pertanto – conclude Dieni –, non possono cavarsela con una semplice scrollata di spalle: dovrebbero, invece, avere la dignità di ammettere i loro errori e di togliere gentilmente il disturbo».

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