Quel furbetto di Nino Castorina: l’associazione che chiede l’intitolazione della via a un parente e che gli dà solidarietà è la “sua”

castorina cornadi Claudio Cordova - Nonostante la giovane età, il consigliere comunale di Reggio Calabria, Nino Castorina, è un vecchio democristiano. Per storia, per modi di intendere il ruolo e la politica più in generale. Ricorderete senz'altro la colossale figuraccia che noi de Il Dispaccio riuscimmo a scatenare con il programma dei Giovani Democratici reggini copiato ai colleghi di Imola (LINK).

Era il lontano 2014, ma è proprio vero: il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Quando la politica (un'Istituzione, essendo Castorina consigliere comunale) mente su questioni frivole, quasi bagatellari, è lecito chiedersi: come si comporterebbe se di mezzo ci fossero questioni più serie?

I fatti. Alcuni giorni fa, il gruppo consiliare di Forza Italia divulga una nota stampa in cui dichiara: "Nel corso della riunione del 12 settembre u.s. in III^ Commissione Politiche sociali, competente a trattare le proposte di intitolazione individuate dalla Commissione Toponomastica, prima del vaglio definitivo da parte della Giunta Municipale, si è evidenziata l'intitolazione di un importante arteria viaria cittadina ricadente all'interno del Centro Storico a tale Giuseppe Castorina, indicato, dagli stessi commissari del PD con forte imbarazzo, quale medico pediatra e soprattutto avo dell'attuale consigliere del PD Antonino Castorina". Forza Italia annuncia accesso agli atti per vederci più chiaro e da quel momento inizia un botta e risposta (quasi sempre stucchevole) tra le due parti.

Qualche dato, tuttavia, emerge anche dai nostri accertamenti.

Poche ore dopo la nota, una fondamentale – ma semisconosciuta – associazione "Archi Club" dirama un comunicato in cui rivendica la paternità della richiesta di intitolazione della via al pediatra Castorina. Non indicando l'autore dello scritto, noi de Il Dispaccio decidiamo di non pubblicare: insufficiente, per i nostri criteri di trasparenza, l'oscura firma-dicitura "Il presidente".

--banner--

Ma teniamo il file (nel senso letterale del termine, come vedremo a breve) "aperto".

Fu sera e fu mattina e lo stesso Castorina dirama a sua volta una nota stampa in cui tesse le lodi del proprio "avo" e attacca Forza Italia: "Quanta pochezza culturale" scrive.

Ed è proprio a questo punto che esce fuori la vera natura di Castorina.

Ricercando infatti le proprietà del documento word inviato dal consigliere comunale (ah, la funzione "tasto destro" del mouse...) è facile notare come le credenziali del file siano identiche a quelle inviate, poche ore prima, dall'anonimo "Archi Club", che difendeva il consigliere comunale e attaccava il centrodestra. L'utente di riferimento "Angela" potrebbe essere facilmente identificabile in Angela Laganà (già consigliere comunale), madre di Castorina ed evidentemente titolare della licenza del programma sul pc di casa. La prima riflessione è automatica: il documento è stato creato dallo stesso computer, verosimilmente quello di casa Castorina-Laganà.

E allora le ipotesi sono due. La prima, la "migliore": il comunicato è stato scritto e diramato dalla mamma del consigliere comunale, che porge la propria solidarietà al figlio. Certo, avrebbe potuto cambiare stanza e dare una carezza di conforto, anziché inviare un comunicato stampa. Ma c'è una seconda ipotesi: il consigliere comunale si è dato da solo – in forma anonima – la solidarietà per l'attacco di Forza Italia. Onanismo politico, insomma.

Ma non finisce qui (anche se sarebbe stato più che auspicabile).

L'associazione "Archi Club" è quasi un fantasma. Anche su internet, è impalpabile: non un sito, non una pagina Facebook, non un nome del presidente. La cosa più vicina (che non a caso ha condiviso tramite Facebook la nota di sostegno a Castorina) è l'A.S.D. "Archi Club": nelle informazioni cita testualmente: presidente Francesco Laganà (dal 2017) – ex presidente Antonino Castorina (dal 2014 al 2016). Francesco Laganà peraltro, sarebbe anche cugino alla lontana o, meglio, lui e Castorina si presenterebbero vicendevolmente come "cugini". Cosa ulteriormente curiosa consiste nel fatto che come sito di riferimento dell'associazione "Archi Club" dei sedicenti cugini Castorina-Laganà viene indicato il sito www.antoninocastorina.it

Ma non finisce qui (anche se sarebbe stato più che auspicabile).

Castorina stigmatizza l'intervento di Forza Italia, dicendo che "tenta con risultati sgradevoli e insignificanti di attaccare ogni iniziativa, anche la più lodevole e meritevole, portata avanti e sostenuta dalle realtà sane come quelle associazionistiche che rappresentano il territorio e le sue istanze, trovando per altro il mio totale supporto accompagnato dalla incondizionata stima per il lavoro quotidiano per la collettività".

A parte la richiesta di intitolazione di una via all'avo di Castorina, della "Archi Club" non è che in giro ci sia grande traccia, tuttavia.

L'associazione "Archi Club" è quasi un fantasma, si diceva. Quasi. Perché online è individuabile un protocollo d'intesa con l'A.S.D. Archi Club dei sedicenti cugini Castorina-Laganà. Organizza anche il memorial "Ciccio Gatto" che si svolge proprio tra Pentimele e Archi in una zona costiera alla quale – dice chi vi ha partecipato – si accede dall'ingresso privato delle abitazioni della (allargata) famiglia Castorina-Laganà. Dalla Regione l'associazione "Archi Club" ottiene anche un (irrisorio) finanziamento di 1500 euro per il progetto "Giovani e Sport nell'Italia del futuro" svolto nel 2017. Tra i relatori, indovinate chi c'era? Nino Castorina, ovviamente.