Terremoto nella sanità calabrese, Fedele (UDC): “A farne le spese saranno i cittadini”

Le dimissioni del Direttore Generale dell' Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, Frank Benedetto, e dell'Asp di Crotone, Sergio Arena certificano una crisi manageriale e dirigenziale senza precedenti nella Sanità calabrese davanti alla quale, come purtroppo ormai solito, a farne le spese saranno solo i cittadini.
Se anche uno stimato professionista come Benedetto, nonostante l'impegno profuso, decide di "alzare bandiera bianca", ciò significa che l'intero sistema sanitario calabrese è giunto al collasso".
E' quanto dichiara, in una nota, il Vice Coordinatore Regionale dell'UDC Luigi Fedele, relativamente alle recenti dimissioni presentate dai Dg Frank Benedetto e Sergio Arena.

"Particolarmente allarmante è la situazione della sanità reggina: dopo la sospensione del Dg dell'Asp Brancati e le dimissioni di Benedetto, i due Enti si ritrovano senza guide e senza riferimenti, in una sorta di anarchia gestionale preoccupante, soprattutto per i livelli sanitari da garantire.

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"Dinanzi ad una crisi che, non ha pari nella storia regionale, è maturo il momento dell'assunzione delle Responsabilità, piene e non criptiche o demagogiche. Da parte del Governo, chiamato a scelte nette e meritocratiche ed in particolare del Movimento 5Stelle che invece di continuare nei proclami, come fosse all'opposizione, dovrebbe agire attraverso il proprio Ministero con atti concreti e non più procrastinabili; del commissario "Scura" ma soprattutto del Presidente della Regione Oliverio che in questi anni ha pensato più alla "divisione" degli incarichi tra le varie correnti del PD che ad un reale piano di efficientamento e miglioramento della qualità del servizio sanitario. La costante conflittualità con cui sin dal suo insediamento Oliverio ha vissuto i rapporti con il commissario alla Sanità, ha difatto isolato il Dipartimento regionale nelle scelte e nelle strategie di pianificazione. La mancanza di dialogo, resta la maggiore responsabilità politica che ha generato, purtroppo, questa drammatica crisi sanitaria.
Nonostante la posizione politica opposta – prosegue Fedele - dell'Udc, crediamo fermamente che non sia questo più il tempo delle polemiche perché il caos ed il vuoto manageriale in cui la sanità calabrese è stata scaraventata, ha necessità di interventi urgenti ed importanti, non certo di sterili battaglie di partito. C'è una cittadinanza che attende risposte e ci sono, inoltre, centinaia di medici e di infermieri ormai allo stremo che quotidianamente con grossi sacrifici, assicurano prestazioni professionali di alto livello.
A loro voglio rivolgere tutta la mia stima e la mia solidarietà, agli Enti interessati invece, l'invito e la sollecitazione affinchè trovino una decisa ed immediata risposta perché i calabresi non possono più tollerare e soprattutto non possono più aspettare. L'UDC da partito moderato storicamente attento alle fasce deboli, al Terzo Settore, ai più bisognosi, fonderà il suo programma elettorale per le prossime regionali proprio su una nuova rivisitazione del sistema sanitario calabrese e chiederà al centrodestra di inserire tra i punti principali del programma di Governo, il Diritto alla Salute.