Sequestro da 210mila euro a dipendente dell'Asp di Reggio Calabria

guardiadifinanzaI finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, anche nella forma per equivalente, per oltre 210.000 euro emesso dalla locale Procura della Repubblica nei confronti di un dipendente dell'Asp di Reggio Calabria. L'operazione denominata 'Never Died', coordinata dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri e dal procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni e diretta dal sostituto procuratore Roberto di Palma, ha consentito di accertare la truffa ai danni dello stato, da parte del dipendente infedele dell'Asp.

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Dalle indagini, condotte anche mediante l'analisi della documentazione bancaria relativa ai conti correnti direttamente o indirettamente riconducibili al dipendente infedele, è emerso che l'incaricato di pubblico servizio, nella sua qualità di responsabile dell'ufficio liquidazione, ha riconosciuto, dall'anno 2011 all'anno 2016, indebite liquidazioni in favore della propria moglie, malgrado questa fosse deceduta nel 2013. I finanzieri reggini hanno dunque individuato il compendio patrimoniale direttamente riconducibile all'indagato, composto da disponibilità finanziarie liquide (conti correnti, fondo pensione) e un'autovettura, sottoponendoli al sequestro d'urgenza. L'attività delle Fiamme Gialle rientra nei prioritari compiti della Guardia di Finanza a contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica, a presidio di un corretto e trasparente utilizzo dei fondi pubblici, in favore della crescita produttiva e occupazionale, nonché a tutela dell'equità sociale.