Reggio, la Uil: “Servono chiarimenti sul piano oncologico dell’Asp”

"La Scrivente O.S. visti i dati statistici Epidemiologici elaborati dal Registro tumori del territorio provinciale di Reggio Calabria presentati ufficialmente dall'ASP in Prefettura, la scrivente si pone alcune domande :

- quali sono state le motivazioni che hanno indotto all'apertura di un ambulatorio di oncologia a Melito PS. Quali costi economici si sono dovuti sostenere per detta realizzazione e mantenimento in funzione – le perplessità discendono dalla ovvia constatazione che Melito PS dista solo pochi Km dal GOM di Reggio Calabria

- per quale ragione presso l'Ospedale Spoke di Polistena la cui area, è a maggior impatto per patologia oncologica rispetto ad altre aree, per come si evince da studi epidemiologici, non è stato istituita alcuna specifica Struttura o Ambulatorio?

- inoltre per quali elementi la U.O.C di Oncologia del PO di Locri non viene posta a norma sia per numero di posti letto in regime ordinario, per numero di medici, per personale infermieristico, per come previsto dal piano regionale.

Quali sono le logiche che continuano ad avere un peso su inique scelte che lasciano l'area del tirreno sprovviste di presidi oncologici e l'oncologia di Locri non completata nello staff e nell'offerta.

Tutto ciò è dettato da una gestione economica assai dubbia ed incerta, con conseguenze negative che ricadono, more solito, sui cittadini calabresi e specialmente quelli della provincia di RC, costretti ad emigrare in altre Strutture fuori regione". Lo scriv in una nota il segretario territoriale della Uil, Nicola Simone.

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