Crisi Porto di Gioia Tauro, i sindaci della Piana chiedono incontro al ministro Toninelli

"Gent. mo Sig. Ministro,

Purtroppo per come a Sua conoscenza la crisi del Porto di Gioia Tauro sembra ormai un processo inarrestabile, ed il serio rischio di ulteriori licenziamenti minacciato dalla Medcenter in questi giorni, se concretizzati, comporterà una vera e propria catastrofe economica e sociale per migliaia di famiglie". I sindaci della Piana di Gioia Tauro scrivono al ministro Toninelli, richiedendo un incontro in merito alla crisi del Porto di Gioia Tauro.

"Il Porto di Gioia Tauro – aggiungono – assieme al settore agricolo anch'esso in profonda crisi, rappresenta l'ultima speranza per la maggior parte delle famiglie dell'interno comprensorio della Piana di Gioia Tauro e Rosarno, già fortemente provate da una crisi economica ed occupazionale che non ha pari in Europa.

Per tali ragioni non possiamo permetterci ulteriori licenziamenti che se effettuati avrebbero un impatto devastante sull'economia del territorio, gettando sul lastrico centinaia di lavoratori e loro famiglie.

Noi sindaci, stiamo vivendo al pari dei lavoratori, ore di angoscia per gli annunciati licenziamenti, ed abbiamo deciso di testimoniare al fianco degli stessi la nostra vicinanza e solidarietà organizzando un sit-in all'entrata dello scalo, per martedi 19 febbraio.

Con la presente per chiederLe di essere ricevuti in delegazione presso il suo Ministero al fine di renderLa edotta personalmente delle istanze che provengono dal nostro territorio e rappresentare con voce unanime il grido di dolere che proviene da una area del Paese che non ha ancora ammainato la bandiera della speranza.

In quella circostanza – concludono i sindaci nella missiva – ribadiremo la nostra disponibilità ad individuare un percorso comune e condiviso per il rilancio dello scalo portuale ed il concreto avvio dell'area ZES".

--banner--