Motta San Giovanni (RC), discarica di Comunia: minoranza chiede convocazione Consiglio Comunale su chiarimenti Regione Calabria

"Nell'ultimo comunicato del Sindaco, pubblicato sul sito istituzionale del nostro Comune il 14.02.2019, abbiamo appreso che lo stesso non ha intenzione di tornare sull'argomento discarica fin quando non ci saranno novità". Lo scrivono i consiglieri di minoranza del comune di Motta San Giovanni (Benedetto, Cogliandro, Malara e Mallamaci) che ritengono "che la lettera della Regione Calabria, datata 24.12.2018, a firma congiunta dell'Assessore regionale all'ambiente e della dirigente del settore che recita testualmente "Tale nuova configurazione... è pertanto compatibile con la richiesta avanzata dall'ente Comunale...." non possa e non debba essere ignorata e che, imprescindibilmente, necessiti di una attenta riflessione. La su richiamata frase, nonché l'intera lettera, contrasta con la posizione assunta all'unanimità in seno al consiglio comunale del 27.07.2018, con tutte le dichiarazioni del Sindaco su tale questione, con la posizione assunta dalla Commissione Speciale che ha recepito le istanze di cittadini ed associazioni, con il ricorso presentato contro la riapertura della discarica di Comunia".

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"Ed è proprio a tal proposito che i due gruppi di minoranza chiedono al Presidente del Consiglio la convocazione urgente del consiglio comunale con, all'ordine del giorno, un solo punto inerente la richiesta scritta di chiarimenti, alla Regione Calabria, in merito alla succitata lettera ricevuta. Se la Regione Calabria ha rappresentato fatti mai accaduti dovrà dirlo con la massima chiarezza: è doveroso nei confronti del nostro Ente e dei cittadini mottesi tutti. Qualora il Presidente del Consiglio non ritenga necessario convocare apposita seduta proponiamo altresì la sottoscrizione, da parte del Sindaco e di tutti i Consiglieri, di una lettera, con richiesta di chiarimenti, sempre indirizzata alla Regione Calabria. Il tema della discarica sta a cuore ad ogni cittadino ed a tutte le associazioni che li rappresentano e noi, maggioranza e minoranza, abbiamo il dovere di rispettare la loro volontà senza lasciare alcun dubbio sulle nostre posizioni".