Parla Claudio La Camera: "Nessun arricchimento, ho operato sempre in assoluta trasparenza"

Lettera nuova 500"In merito alle recenti notizie apparse sugli organi di stampa, devo precisare che mi è stato sequestrato un libretto di risparmio con l'importo di 7 euro (SETTE). Sarebbe utile che gli organi di stampa potessero far circolare la notizia corretta, chiarendo cosa significa "sequestro per equivalente" e spiegando che non posseggo "beni mobili e immobili" che sono stati sequestrati. D'altro canto, è di tutta evidenza che non c'è stato nessun illecito arricchimento avendo io svolto l'attività con assoluta trasparenza, come sarà dimostrato in questo processo. Per rispetto delle numerose persone, colleghi, rappresentanti della società civile, dell'antimafia e delle istituzioni che ancora condividono con me percorsi di contrasto alle mafie e all'ingiustizia, e nella legittima tutela della mia immagine personale e professionale, sarò costretto a uscire dal riserbo che mi caratterizza e provvedere a chiamare in giudizio i responsabili di tale campagna di delegittimazione. Continuo ad avere la massima fiducia nella magistratura e nelle istituzioni che ho sempre difeso e sostenuto nel mio percorso professionale". Lo afferma in una nota Claudio La Camera, ex presidente dell'associazione "Antigone".

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