Villa San Giovanni (RC), svolto convegno sulla Carta dei Diritti della Bambina promosso da Fidapa

Davanti a una nutrita platea di alunni delle classi quinte, insegnanti, genitori, si è svolto lunedì 12 maggio 2019, nell'Aula Magna della Scuola Primaria di Villa San Giovanni, il Convegno sulla Carta dei Diritti della Bambina organizzato dalla sezione villese della F.ID.A.P.A. BPW Italy e curato dalla referente Mariella Lucisano. Dopo i saluti istituzionali della presidente della FIDAPA sezione di Villa San Giovanni, Giovanna Ferrante,che ha sottolineato l'impegno decennale della FIDAPA nella diffusione della Carta che rientra nella missione della Federazione volta alla valorizzazione del ruolo della donna fin dalla più tenera età, della presidente del Distretto Sud-Ovest, Giusy Porchia che ha rimarcato il ruolo fondamentale della scuola nella formazione dei futuri cittadini , e della Dirigente dell'I.C. "Giovanni XXIII", Graziella Trecroci, la Lucisano ha sottolineato che il convegno conclude un iter di informazione e di sensibilizzazione che il Gruppo di Lavoro della Carta porta avanti da sei anni nelle scuole insieme all'Amministrazione Comunale della città e che ha avuto il suo momento più importante nell'adozione della Carta da parte del Comune con delibera del 30 aprile 2018. Questa importante tappa di un percorso formativo che è stato inserito nel Progetto Educativo d'Istituto, come ribadito dalla Dirigente Scolastica nei suoi saluti, ha visto gli alunni delle classi quinte della Scuola, guidati dalle loro insegnanti, inscenare brevi ma significative storie, tratte dagli articoli della Carta, ricorrendo ad un'antica forma di spettacolo, il teatro dei burattini, dagli stessi alunni confezionati e animati. Storie anche commoventi alle quali l'innocenza dai ragazzini di quest'età ha voluto dare un lieto fine con la vittoria dei buoni sentimenti su prepotenze, violenze, pregiudizi.

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Gli applausi scroscianti hanno decretato il successo riscosso dai novelli scrittori e attori. Si è, quindi, entrati nel vivo del Convegno, con l'intervento della Referente distrettuale della Carta, avv. Patrizia Pelle, la quale si è complimentata con alunni e insegnanti e con la sezione per il lavoro metodico che ha portato sia all'adozione del documento sia alla realizzazione odierna di questo importante documento ispirato alla Convenzione dell'ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Nell'illustrare i 9 articoli di cui esso si compone la Pelle ha insistito sulla necessità di diffondere la cultura del rispetto, in un mondo ancora maschilista, che porti alle pari opportunità e che faccia tesoro delle differenze di genere. Necessario il sostegno di famiglie e scuola anche per educare le bambine al sentimento e non farle diventare bersaglio della pubblicità. E' seguito l'intervento della socia Anna Stajano, già dirigente scolastica e facente parte del Gruppo di Lavoro della Carta, la quale considera questo documento una conquista sociale che presuppone un graduale percorso di maturazione che porti la bambina ad essere consapevole dei propri diritti. Questo percorso deve essere guidato e aiutato dalle due più importanti agenzie educative, la famiglia e la scuola, in un rapporto di collaborazione fattiva per integrare le conoscenze che ciascuna ha della bambina durante il suo tragitto scolastico. Infine la relazione della socia Nuccia Cardile, dirigente medico e componente del Gruppo di Lavoro, la quale si è soffermata sul diritto alla salute, sancito dall'articolo 6, sotto tutti gli aspetti, anche sessuali e riproduttivi con particolare riguardo alla medicina di genere. Ha evocato i drammatici episodi che colpiscono le bambine in alcune parti del mondo come la mutilazione dei genitali e il dramma delle spose bambine, entrambi i casi voluti dalle famiglie. Ritiene indispensabile l'informazione e la formazione alla femminilità, l'educazione ad un equilibrato rapporto con il proprio corpo per aiutare le bambine a sapersi affrancare dai modelli offerti da pubblicità e spettacoli. Il Convegno è stato chiuso dalla presidente distrettuale Giusy Porchia la quale, dopo i complimenti alla sezione, ad alunni ed insegnanti, si è soffermata sul lavoro attento, meticoloso, coscienzioso degli insegnanti, spesso non riconosciuto ma indispensabile in una società civile, teso ad educare e a formare cittadini responsabili e rispettosi dei diritti propri ed altrui, iniziando dalla scuola dell'infanzia e per tutto il percorso scolastico.