Reggio, progetto di iodoprofilassi: attestato di merito per il convitto "T. Campanella"

L'Osservatorio epidemiologico della Calabria, coordinato, per la provincia reggina dall'endocrinologo Domenico Tromba, e l'osservatorio nazionale, hanno attribuito un attestato di merito alla dirigente scolastica del Convitto Nazionale di Stato, con sede a Reggio Calabria, Francesca Arena. Il Convitto "Tommaso Campanella", infatti, grazie alla lungimiranza della preside, è stata l'unica scuola della provincia reggina, a rientrare nel progetto nazionale di iodoprofilassi. Con l'obiettivo di trasformare prima la percezione del rischio, e poi il comportamento complessivo del ragazzo, viene proposto, da qualche anno, nella scuola, un percorso educativo in cui si trasmettono nozioni e vengono promossi valori, stili di vita, capacità e competenze.
E' proprio, in tale contesto educativo, rivolto ai ragazzi, che rientra il programma di prevenzione sanitaria e promozione della salute portato avanti dall'osservatorio epidemiologico nazionale e regionale di cui il coordinatore provinciale è il dott. Domenico Tromba.

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Infatti, tutti i programmi di prevenzione dovrebbero avere come obiettivo di fondo quello di accrescere i fattori di protezione ed eliminare o ridurre quelli di rischio. La scuola di ogni ordine e grado agisce in senso preventivo ogni qual volta intraprende azioni, sviluppa percorsi, utilizza strumenti didattici, implementa studi educativi e relazionali in grado di aumentare i fattori protettivi e diminuisce quelli di rischio.
Andando più nello specifico, le conseguenze della iodiocarenza possono manifestarsi in tutte le fasi della vita essendo lo iodio il costituente fondamentale degli ormoni tiroidei che svolgono un ruolo determinante nelle fasi dello sviluppo e dell'accrescimento, come pure nel mantenimento dell'equilibrio metabolico dell'organismo adulto. Tuttavia, gli effetti di una carenza iodica sono più gravi nell'infanzia e nell'adolescenza, per tale motivo, l'importanza di sensibilizzare i ragazzi del Convitto Nazionale "Tommaso Campanella" attraverso l'attività svolta da Domenico Tromba e dall'equipe dell'Osservatorio sia regionale con sede presso l'Unical che dall'osservatorio nazionale (Osnami) con sede presso l'istituto superiore di sanità a Roma. Per l'occasione, nella scuola reggina, sono stati eseguiti 150 prelievi di campioni di urina dove è stato dosato lo iodio per valutare una presenza o meno di iodiocarenza per eventuale supplementazione. Il progetto vedrà il suo culmine in un seminario, presso il convitto Tommaso Campanella, durante il quale verranno fornite nozioni agli studenti su tiroide, patologie correlate e prevenzione delle stesse. Il progetto di iodoprofilassi permetterà non solo di avere dati importanti circa la carenza di iodio, o meno, nella nostra provincia ma consentirà, altresì, di fare informazione e, quindi, prevenzione sulle patologie tiroidee migliorando la qualità della vita della popolazione.
Encomiabile l'impegno di Domenico Tromba, che da tantissimi anni si occupa di prevenzione, e di tutti coloro che, da diversi anni, con molto impegno e professionalità, portano avanti questo progetto attraverso seminari di informazione nelle scuole e nella popolazione, screening ecografici e con testi divulgativi, come l'Abecedario della Tiroide firmato, proprio, dal suddetto endocrinologo reggino.
Un plauso va rivolto, oltre che alla preside, Francesca Arena, anche alla docente, prof.ssa Sciarrone, che ha contribuito alla buona riuscita del progetto coordinandolo all'interno della scuola.