I commissari dell’Asp di Reggio Calabria snobbano la città, Falcomatà: “Fare luce su bilanci, no al dissesto”

Falcomata Giuseppe 17 giugnodi Walter Alberio - "Esiste un convitato di pietra. I commissari dell'Asp di Reggio Calabria sono stati invitati, ma hanno comunicato che non verranno". Lo ha reso noto il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, prima del consiglio comunale e metropolitano congiunto sulla sanità.

"Al sindaco – ha aggiunto il primo cittadino – è riconosciuto il ruolo di massima autorità sanitaria sul territorio di sua competenza. Credo che questo ruolo non possa ridursi a firmare gli orari delle farmacie. Il sindaco ha un compito politico importante, in questo caso quello di portare il dibattito e la discussione dei temi del diritto alla salute fuori dalle stanze istituzionali, facendolo diventare appannaggio della città, con tutte le sue energie, coinvolgendo le associazioni, i sindacati, il terzo settore e tutti gli attori presenti sul territorio che da una mala gestio della sanità traggono uno svantaggio che va a discapito prima di tutto dei cittadini e degli ammalati"

Consiglio Piazza Italia 1"Il compito delle istituzioni – ha continuato Falcomatà – è quello di favorire un dialogo, quel dialogo che non c'è stato con le strutture commissariali dell'Asp, con la Regione e con il Governo. Chiederemo di ridiscutere, con gli attori del territorio, il Decreto Calabria sulla sanità che non conosciamo e che ci siamo visti piovere dall'alto. Chiederemo che venga fatta luce sui bilanci dell'Asp e faremo di tutto affinché venga scongiurato il dissesto dell'Asp. Questa eventualità andrebbe a discapito dei cittadini, dei lavoratori, delle strutture convenzionate e di tutti coloro che hanno crediti nei confronti dell'Asp. Vogliamo che questa discussione continui all'esterno dei palazzi istituzionali. Il 22 giugno ci sarà la manifestazione dei sindacati a Reggio: sarà un'occasione per tenere viva l'attenzione sul tema della sanità e del diritto alla salute".

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