Oltre il "Siderno Group of Crime": scoperto in Canada organismo decisionale della 'Ndrangheta con autonomia rispetto alla casa madre

canadianconnectiondi Claudio Cordova - Si parte dall'omicidio – eclatante – di Carmelo Muià, personaggio in vista della 'ndrangheta di Siderno e uomo di fiducia di Giuseppe Commisso "il mastro". Non propriamente uno qualunque. E si arriva, grazie alla convergenza di autonome indagini dell'autorità canadese a sostenere come la 'ndrangheta, nel Paese dell'acero, si sia dotata di un organismo con un'autonomia superiore rispetto al passato.

Sono le risultanze dell'inchiesta "Canadian 'Ndrangheta connection", eseguita dalla Polizia di Stato con il coordinamento del procuratore di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, dell'aggiunto Giuseppe Lombardo e dei sostituti Giovanni Calamita e Simona Ferraiuolo.

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Un provvedimento di fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria - ricorrendone il pericolo di fuga - nei confronti di 12 soggetti, ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei delitti di associazione mafiosa transnazionale ed armata, porto e detenzione illegale di armi, trasferimento fraudolenti di valori, esercizio abusivo del credito, usura e favoreggiamento personale, aggravati dalle modalità mafiose:

1. ARCHINA' Michelangelo, nato a Toronto (Canada) il 6 ottobre 1976;

2. CERISANO Domenico, nato a Siderno (RC) il 14 dicembre 1967;

3. FILIPPONE Francesco, nato a Siderno (RC) il 22 marzo 1981;

4. FUTIA Cosimo, detto "Shuster", nato a Siderno (RC) il 13 agosto 1977;

5. GREGORACI Giuseppe, detto "Pino", nato a Siderno (RC) il 24 marzo 1968;

6. MACRI' Giuseppe, nato a Siderno (RC) il 2 agosto 1954;

7. MUIA' Armando, nato a Siderno (RC) il 19 settembre 1956;

8. MUIA' Giuseppe, nato a Siderno (RC) il 9 gennaio 1944;

9. MUIA' Vincenzo, nato a Siderno (RC) il 14 agosto 1972;

10. MUIA' Vincenzo, nato a Siderno (RC) il 10 dicembre1968;

11. MUIA' Vincenzo, detto "il fontaniere", nato a Siderno (RC) il 4 ottobre 1969;

12. MUIA' Vincenzo, nato a Siderno (RC) il 6 novembre 1969;

Nel mirino, in particolare, la 'ndrina dei Muià, storicamente legata al potente casato dei Commisso, che, come dimostrano le assai datate indagini sul "Siderno Group of Crime", in Canada sono di casa da più di trent'anni.

Un'indagine, quella della Dda di Reggio Calabria, che va a convergere, in maniera del tutto indipendente, con i rilievi acquisiti dalla York Regional Police di Aurora (Ontario - Canada), grazie alla quale è stato possibile documentare aspetti importanti dell'operatività delle 'ndrine di Siderno (RC) nella "Greater Toronto Area", dove lo scorso 12 luglio, a conclusione di indagini parallele a quelle svolte a Reggio Calabria, la Polizia Canadese ha arrestato 10 soggetti, tra i quali Angelo Figliomeni classe 1962 detto "u briganti", elemento di spicco della 'ndrangheta di Siderno per associazione a delinquere, riciclaggio, usura, gioco d'azzardo.

E' stato il vicecapo della Polizia canadese a spiegare come nell'ultimo periodo, in quello Stato, gli atti di criminalità abbiano avuto una recrudescenza importante, fatta di attentati e danneggiamenti. Atti che sarebbero la spia dell'infiltrazione economica della criminalità organizzata italiana nel tessuto economico canadese, anche tramite l'attività di usura. Oltre agli arresti, appena pochi giorni fa, in Canada sono stati infatti sequestrati – tra case, autovetture, tra cui Ferrari, gioielli tra cui Rolex, e denaro contante per circa 30 milioni di dollari.

Ma in Calabria, in particolare, le indagini hanno avuto origine dall'omicidio di Mino Muià, assassinato a Siderno, a colpi d'arma da fuoco il 18 gennaio 2018. Dopo l'omicidio, al fine di comprendere le causali che lo avevano determinato, il fratello dell'ucciso, Vincenzo Muià, effettua una serie di serrati confronti con soggetti vicini agli ambienti della 'ndrangheta, maturando il convincimento che l'agguato fosse da ricondurre ad una grave azione di rivalsa messa in atto dal rivale Vincenzo Salerno, appartenente all'omonima famiglia che, in passato, spinta da ambizioni autonomistiche, si era scissa dalla cosca madre dei Commisso. Prospettiva che egli considerava in termini concreti, richiamando in alcune conversazioni intercettate le ragioni di un aspro conflitto armato - a cui i Muià stessi avrebbero preso parte - durante il quale furono uccisi anche Salvatore e Agostino Salerno, fratelli di Vincenzo. Nel corso di un summit tenutosi a Siderno (RC) nella primavera del 2018 Vincenzo Muià chiama a raccolta un nutrito manipolo di fedelissimi, ai cui affidare l'esecuzione di un piano volto ad arginare eventuali mire violente contro la propria famiglia.

Proprio a questo punto, Muià, alla ricerca non solo di vendetta, ma anche nel tentativo di mantenere forte prestigio criminale della propria 'ndrina, si reca a Toronto, insieme al fidato Giuseppe Gregoraci. Qui, incontrano Cosimo e Angelo Figliomeni, entrambi latitanti in Canada, dopo l'inchiesta "Acero Krupi". Gli accertamenti ed approfondimenti investigativi svolti durante la permanenza in Canada dei due fermati hanno consentito di verificare una serie di contatti con i fratelli Figliomeni finalizzati ad ottenere una risposta certa sulle ragioni e le responsabilità dell'omicidio del fratello Carmelo, che costoro gli avrebbero effettivamente dato, con una serie però di indicazioni insufficienti per attribuire la piena responsabilità del delitto.

Ma questo è solo un aspetto della vicenda.

L'acquisizione che gli investigatori reggini valorizzano maggiormente è quella che dimostrerebbe l'esistenza e l'operatività di strutture a carattere intermedio con funzioni di coordinamento e supervisione, quali la "commissione" o "camera di controllo" di Toronto, istituita ed operante nell'ambito del Crimine di Siderno, come articolazione intermedia di 'ndrangheta distaccata dal mandamento ionico reggino nella macro area ruotante attorno alla Regione dell'Ontario in Canada, ma indissolubilmente legata, in una sorta di "blockchain criminale", alla provincia di Reggio Calabria.

Nel corso dell'inchiesta, si è avuto modo di cogliere come la 'ndrangheta sidernese, che da moltissimi anni è insediata in Canada, ha bisogno di ricorrere a strutture di comando sovranazionale al fine di governare al meglio assetti complessi in ambiti territoriali molto distanti dalla casa madre: "Verifichiamo una capacità di intervento dall'estero sulla struttura locale" afferma il procuratore Giovanni Bombardieri. Una 'ndrangheta quindi senza confini decisionali che quindi si sarebbe liberata di qualcosa che in passato l'avrebbe resa forse troppo legata ai territori di origine. Dai colloqui captati è stato, poi, possibile ricostruire la composizione del "crimine di Siderno" - da intendersi quale massima espressione della 'ndrangheta operante in Canada, a cui è riservata una competenza che in alcuni casi, come quello in esame, può estendersi al verificarsi di fatti riconducibili alle realtà locali della Locride - cui attualmente sembrano partecipare anche Francesco Commisso, alias "u scelto", latitante in Canada in relazione alle operazioni "La falsa politica" e "Acero Krupy Connection e Cosimo Figliomeni, appunto.

L'organismo decisionale operante in territorio estero è direttamente riferibile alla struttura territoriale operante in Siderno (la Società di Siderno) e, tramite questa, alle strutture di vertice che governano gli ampi assetti organizzativi, in Italia ed all'estero, dell'intera 'ndrangheta. E' il procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo a sottolineare come il Crimine di Siderno – che controllerebbe 96 locali di 'ndrangheta – "ha poteri che non ha nessuno.

L'organismo canadese avrebbe quindi competenza in relazione a vicende di rilevanza criminale riferibili al più ampio governo dell'area territoriale di Siderno, le cui notorie e stabili proiezioni estere non sono più solo gestite nella zona di origine ma trovano una nuova, e più efficiente, delocalizzazione operativa in territorio canadese: che si tratti di organismo dalle ampie competenze, delegate dalla casa madre senza rigidi vincoli territoriali, lo si ricava dal fatto che è chiamato ad occuparsi tanto di fatti di grande rilievo (quale l'omicidio di un capo 'ndrina quale Carmelo Muià) che di vicende apparentemente più banali, quali le mancanze, a cui segue il rimprovero orale verso Francesco Commisso inteso "Ciccio di Grazia", elemento di rilievo del clan Commisso, latitante in Canada (operazione "Acero-Krupi-Connection") a cui si contesta una eccessiva vicinanza, in quel territorio, ad altre cosche di 'ndrangheta distinte da dalla locale di Siderno.

Quindi, le risultanze investigative consentono in altri termini di affermare che l'organo di governo della locale di Siderno non opera più solo in territorio calabrese (trasmettendo ordini all'estero) ma lo fa direttamente in territorio canadese, all'evidente fine di rendere sempre più efficiente la sua struttura ed efficace l'azione di comando.

Vincenzo Muià (fratello di Carmelo) è gravemente indiziato anche di trasferimento illecito di valori, ma anche di armi, usura e favoreggiamento personale, in quanto, successivamente all'omicidio di Carmelo Muià, sarebbe stato sottratto dalla scena del crimine e nascosto un telefono cellulare dell'ucciso, allo scopo di tutelare la memoria della vittima, di nascondere i contatti tra la vittima e gli altri associati alla cosca Commisso, svolgere in autonomia le indagini utili al fine di eludere le investigazioni dell'A.G. e scoprire i colpevoli dell'omicidio, per potersi vendicare prima di un eventuale arresto degli stessi.