Scarfò e Simone (Uil FP): “Criticità Suem 118 a Locri”

Il Segretario ambito di Locri , Salvatore Scarfò, e il segretario territoriale della Uil FP, Nicola Simone, scrivono tra gli altri alla Commissione Straordinaria dell'Asp di Reggio Calabria in merito alle criticità Suem 118 Locri. Ecco il testo integrale della missiva:

Questa Segreteria Territoriale, in ordine alla delibera n. 462 datata 10.09.2019 avente per oggetto: "rimodulazione attività ortopedia-traumatologia Ospedali Spoke Polistena - Locri" fa presente quanto segue:

- con la delibera succitata pur utilizzando il termine "rimodulazione" nei fatti si è formalizzata la chiusura dell'U.O.C. di Ortopedia di Locri;

- tale provvedimento è da considerarsi un possibile abuso in quanto privo delle previste autorizzazioni regionali;

- privando la Locride di un fondamentale Livello Essenziale di Assistenza si è messa a rischio la salute, la sicurezza e la vita di una intera popolazione;

- interrompendo un pubblico servizio essenziale si può incorrere nel reato di abbandono di persone incapaci ad attendere ai propri bisogni;

- per supportare tale iniqua decisione le SS.LL. e tutti coloro che hanno sottoscritto e proposto tale atto deliberativo, hanno, peraltro, probabilmente abusato dei propri ruoli avendo distratto dai previsti compiti di istituto un intero servizio (SUEM 118) relegandolo pericolosamente a svolgere funzioni di navetta sanitaria tra l'ospedale di Locri ed i presidi ospedalieri dell'intera Calabria;

- tale ultima evenienza ha colpevolmente privato il territorio ionico del presidio di urgenza emergenza mettendo ulteriormente a rischio la salute e la vita dei cittadini.

Questa O.S. facendo seguito alle numerosissime proteste giunte dagli operatori del 118 ritiene doveroso, atteso che probabilmente i tecnici preposti non hanno provveduto a tale proposito, rendere edotti i Commissari Straordinari sulla mission prevista dalla normativa e dalle linee guida regionali per il SUEM 118.

Con l'acronimo S.U.E.M. 118 , si intende testualmente -. "servizio di urgenza emergenza medica" operante su tutto il territorio nazionale. Segnatamente al settore della locride il SUEM interviene, su casi che rappresentano un immediato rischio per la vita dei pazienti. Il Servizio fin dalla sua costituzione è stato dedicato, quasi esclusivamente, a soccorrere chi soffre e si trova in una condizione di estrema necessità che potrebbe degenerare in imminente pericolo di vita. Infatti gli operatori del 118

dovrebbero intervenire in casi di arresto cardiaco (o comunque gravi patologie cardiache), di incidenti stradali o traumi gravi. Il SUEM è preposto a prestare la propria opera al di fuori delle zone abitate per soccorrere persone che necessitano di assistenza medica e per tantissime altre patologie che potrebbero costituire pregiudizio per la vita del paziente.

Nel corso degli anni gli operatori dell'emergenza sono giunti ad ottenere un adeguato livello professionale che , come è noto , ha contribuito a salvare molte vite umane.

il SUEM 118 ed i suoi addetti opera in qualsiasi condizione meteorologica mettendo, il più delle volte a rischio la propria incolumità fisica o la vita nello svolgimento delle attività di soccorso.

Questo è quanto risulta previsto per il SUEM 118 e che svolgeva fino a qualche tempo fa.

In atto la situazione è progressivamente degenerata, infatti, attualmente il SUEM 118 è impegnato quasi esclusivamente in trasferimenti dall'Ospedale di Locri ad altri nosocomi svolge meri " servizi navetta " in caso (frequentissimo) di malfunzionamento delle tac, si interessa di tutta la diagnostica dell'ospedale di Locri da effettuarsi altrove, in considerazione del fatto che ormai l'Ospedale quasi non riceve più alcun paziente. il personale del suem 118 è assorbito in funzioni di accompagnamento di pazienti dal P.S. ai reparti, quando si ha la disponibilità di un posto letto, visto che per ore non e' possibile reperire barelle per poter tenere in osservazione un paziente al ps ( in gergo si dice "sbarellare").

Solo occasionalmente oggi al personale del 118 capita di dover intervenire in casi gravi, visto che le ambulanze sono sempre impegnate in tutt'altro genere di attività secondarie.

dal 10 settembre c.a. con la delibera 462 a queste attività non congrue, si aggiunge un ulteriore onere lavorativo: i trasferimenti dei pazienti con necessità di cure ortopediche ad altri nosocomi.

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Chiaramente la recente "rimodulazione" delle attività del reparto di ortopedia di Locri coinvolge corposamente anche il 118. Nei fatti il termine "chiusura" è stato sostituito, surrettiziamente, dal lemma "rimodulazione" al solo scopo di edulcorate le gravi conseguenza, oltre certamente alle comprensibili ripercussioni sugli utenti ed al definitivo cedimento del 118.

La situazione è drammatica:

-chiusura di fatto di ortopedia

-pronto soccorso allo sbando (spesso si lavora con un solo medico)

-radiologia sempre a rischio interruzione

-reparti con posti letto ridotti all'osso e personale anche peggio

-rateo di trasferimenti per diagnostica o spostamento dei pazienti mai raggiunto prima

-ambulanze del 118 sempre di più senza medico (zona Ionica, Tirrenica,RC)

-mezzi e personale 118 insufficienti a reggere gli attuali nuovi ed esclusivi carichi di lavoro;

-mancanza di autisti.

Si fa presente, inoltre, che in atto non e' possibile, per il 118, disporre di un servizio dedicato ai trasporti secondari, per la grave carenza del numero di medici, infermieri e soprattutto autisti soccorritori.

È poi incomprensibile la strategia posta in essere dalle SS.LL. con l'arrivo presso la PET di Locri di una seconda ambulanza aziendale che non può essere utilizzata proprio per la mancanza di autisti. succede infatti che una delle due ambulanze disponibili resti sempre ferma, a tale proposito verrebbe da chiedersi, che fine hanno fatto gli autisti già convocati dall'Asp? quale destinazione avranno ? le destinazioni più comode o quelle realmente utili ? Le SS.LL. provenendo dalla carriera prefettizia, adusi a gestire enti comunali in regime di commissariamento, ignorano che con la delibera 462 hanno inflitto un definitivo de profundis ad un Servizio che per 22 anni ha egregiamente svolto la propria mission e che in altre regioni è stato elevato alla dignità di vera e propria Azienda Saniaria dedita esclusivamente alle urgenze emergenze sanitarie (ARES-AREU...).

Avete trasformato dei professionisti dell'emergenza in barellieri.

Per le motivazioni su esposte questa O.S. chiede:

a) la immediata revoca dell'atto deliberativo 462;

b) la urgente assunzione del personale necessario al funzionamento della Centrale Operativa e delle PP.EE.TT. del SUEM;

c) il corretto utilizzo del Servizio 118 al fine di garantire la sicurezza dei cittadini;

La UIL in carenza di urgente riscontro trasmetterà formale denuncia alle A.C. anche per i reati eventualmente posti in essere dall'anacronistico utilizzo del SUEM 118".