Reggio, al ‘Piria’ la Giornata del patrimonio europeo: archivi storici fruibili dalla comunità

Le giornate del patrimonio europeo, come quella che sabato scorso ha avuto luogo nell'edificio storico dell'Isitito tecnico economico "Raffaele Piria" di Reggio Calabria, rappresentano l'evento culturale partecipativo di maggiore portata in Europa.

Nate con l'intento di far conoscere il patrimonio culturale comune e di parteciparne attivamente alla salvaguardia, il progetto di respiro internazionale – è scritto in un comunicato stampa dell'istituto scolastico superiore - ha fatto sì che si creasse una sinergia tra la Sovrintendenza archivistica della regione Calabria e i ragazzi dell'Alternanza scuola lavoro del Piria, e rendere adesso fruibili alla comunità tutta i registri dell'archivio e della biblioteca della scuola.

Dopo i saluti di Anna Rita Galletta, nuova dirigente dell'istituto, è stata Ada Arillotta, sovrintendente archivistico e bibliografico della Calabria, ad introdurre i lavori per poi passare la parola a Francesco Arillotta, deputato alla Storia Patria, e all'archivista Antonella Bruzzone.

Il tutto prima di effettuare una visita guidata che permettesse di mettere in mostra i risultati ottenuti, portata avanti da un gruppo di studenti coordinati dai docenti Anna Benedetto e Joseph Moricca.

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"Tra i compiti della sovrintendenza vi è quello di rendere fruibili gli archivi della Calabria, e tra questi gli archivi scolastici" ha asserito la sovrintendente Ada Arillotta "Il nostro archivio per la città di Reggio è uno dei più importanti. Vorrei che questo momento di condivisione diventasse quindi una consapevolezza. In questa giornata del patrimonio si va a dare una giusta valenza a ciò che noi siamo stati e oggi presentiamo l'archivio completo.

"Si tratta di registri che partono dal 1875. - ha aggiunto parlando ai ragazzi - Pensate a quanto è antica l'istituzione del vostro istituto. L'intervento della sovrintendenza non ha solo tutelato il materiale per conservarlo al meglio, ma lo ha anche reso fruibile. È stato infatti riordinato, è stata data organicità ai registri, al carteggio e a tutto ciò che fa parte della storia dell'istituto. Oggi possiamo dire che se qualcuno volesse fare una ricerca sulla storia di questo edificio, - ha concluso - potrebbe attingere direttamente alle fonti originali, com'è giusto che sia, perché si attesta la volontà e la verità di tutte le azioni che hanno concretizzato le scelte".

Una giornata importante quella del 21 settembre scorso che ha risposto in maniera egregia agli obiettivi prefissati dall'iniziativa: sensibilizzare sulla ricchezza e sulle diversità culturali dell'Europa, e stimolare l'interesse per il patrimonio culturale europeo.