L'Arco approda a Villa San Giovanni per la prevenzione tramite screening oncologici gratuiti

A Villa San Giovanni, è stata presentata l'associazione Arco (Associazione Ri-Uniti Calabria oncologia) che, dopo un anno e mezzo di attività a Cosenza, con 400 screening oncologici effettuati e sei pazienti salvati, apre le porte a Reggio Calabria attraverso l'impegno della referente Francesca Busceti e del presidente Francesco Provenzano. L'apertura della nuova sede è stata presentata presso la sala consiliare del Comune di Villa San Giovanni dove, almeno fino a quando non si troveranno locali idonei, l'associazione sarà ospitata negli uffici dei servizi sociali. Ad accogliere il presidente dell'associazione Francesco Provenzano, la referente reggina Francesca Busceti e il vice primario di oncologia del Gom Rocco Giannicola sono stati il presidente del Consiglio Antoninio Giustra, il primo cittadino Giovanni Siclari e il vice sindaco e assessore alle politiche sociali Maria Grazia Richichi.

Da parte delle istituzioni vi è stata un'apertura totale nei confronti dell'associazione che sarà accolta, come confermato dal vicesindaco Richichi, proprio presso i locali delle politiche sociali finché non si troverà una sede idonea.

La mission è chiara: fare prevenzione tramite screening oncologici gratuiti su tutto il territorio.

«Accusano i calabresi di non volersi curare – ha dichiarato il presidente Provenzano – ma non è così. Lo abbiamo dimostrato con i numeri. Mancano le possibilità di farlo e di fare prevenzione. In un anno e mezzo di attività a Cosenza abbiamo dimostrato che i calabresi vogliono rimanere a curarsi qui. Dobbiamo smetterla di dire che qui non funziona niente perché abbiamo delle eccellenze e noi, collaborando con il primario di oncologia Pieprpaolo Correale, dimostreremo anche a Reggio che salvare delle vita con la prevenzione si può».

Parla di un'esperienza personale Provenzano, un uomo che ha realizzato il desiderio della moglie dopo la sua scomparsa a causa di un tumore. L'Arco, infatti, è l'unica associazione calabrese che si è fatta carico dell'acquisto del brevetto per un vaccino, in fase sperimentale, che potrebbe cambiare le sorti per gli ammalati di tumore al colon retto. L'Arco ha deciso di investire sulla ricerca e lo farà con iniziative di vario genere diffuse nel territorio.

«Spenderemo i soldi li dove sono stati raccolti – ha spiegato Provenzano – per questo invitiamo tutte le associazioni già attive sul territorio a fare rete perché solo così potremo avere dei risultati. Un grazie va all'amministrazione comunale che ha sposato quest'iniziativa e che ci consentirà di espandere la mission dell'Arco anche nel territorio reggino».

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Uno sguardo attento sui giovani e sulle scuole con iniziative mirate a loro dedicate e tanta beneficenza per consentire, anche a chi non può permetterselo, di avere screening gratuiti.

Francesca Busceti, accolta dalla sua città, vivendo in prima linea la sofferenza del cancro ha deciso di mettersi in gioco per dare una speranza a chi non ne ha.

«Vorrei che, facendo squadra – ha dichiarato la Busceti – riuscissimo a divulgare la cultura della prevenzione continuando a sostenere la ricerca e a dare la possibilità a tutti di avere accesso alle cure».