I duellanti: Salvini e Cannizzaro non mollano, rebus sindaco per il centrodestra

salvini cannizzaro 2di Pasquale Romano - Secondo round. Lega da una parte, Forza Italia dall'altra, il nome del candidato rosolato per settimane, trascinato sino ad un passo dalla presentazione delle liste. Si tratta delle ultime elezioni regionali calabresi o delle prossime comunali a Reggio Calabria? La risposta corretta è 'entrambe'. Il centrodestra in Calabria appare spaccato e diviso, frizioni territoriali che si specchiano in quelle nazionali.

Il nome del candidato sindaco per la coalizione di centrodestra alle comunali reggine ancora non è stato ufficializzato, fonti leghiste assicurano che si dovrà aspettare la prossima settimana. Un ritornello che si ripete, identico, da circa un mese, per l'incredulità di elettori e degli stessi partiti.

Antonino Minicuci ha terminato ieri la sua gita a Reggio Calabria. Un modo per farsi conoscere alla città, farsi vedere in carne ed ossa grazie alle lunghe passeggiate per le vie centrali della città. Giorni che sono serviti anche per 'vestirlo' di regginità, renderlo appetibile come candidato della coalizione. Tentativo che sembra fallito.

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LE RAGIONI DEL 'NO' A MINICUCI

Come già riportato da 'Il Dispaccio' (CLICCA QUI) una parte della coalizione non gradisce il profilo di Minicuci e, salvo clamorosi ribaltoni, non tornerà indietro. Le sorprese sono sempre dietro l'angolo, ma a questo punto serve un miracolo per vedere l'esperto dirigente come candidato unitario della coalizione.

Il deputato Francesco Cannizzaro è alla guida della fazione 'anti-Minicuci', le valutazioni contrarie non sono rivolte alla persona o alle capacità. Quello che conta però è il risultato. A Reggio Calabria ricorrono i 50 anni dai Moti, la volontà è quella di presentare alle urne un profilo (secondo il ragionamento dei contrari a Minicuci) un nome maggiormente legato alla città e che venga percepito dalla cittadinanza come più appetibile e di discontinuità rispetto al passato.

Forza Italia è pronta quindi a smarcarsi e presentare alle prossime comunali reggine un proprio candidato. Il nome scelto? Tutte le strade portano a Lamberti Castronuovo anche se rumors impazziti parlano di un Cannizzaro pronto a scendere in campo in prima persona pur di far valere il proprio peso.

E' SPACCATURA

Cannizzaro e il fronte dei contrari a Minuci però si trovano davanti un muro quasi insormontabile, vale a dire Matteo Salvini. Il leader della Lega da settimane ha individuato in Minicuci il candidato della coalizione, descritto come 'il sindaco del Ponte' in un filo invisibile che unisce Genova a Reggio Calabria. Una possibile data chiave è lunedi 3 agosto, giorno dell'inaugurazione del nuovo Ponte Genova.

Quel giorno, o forse già domenica, Salvini incontrerà Minicuci. Il leader della Lega vive giorni tutt'altro che sereni e felici, il Senato infatti ha autorizzato il processo nei confronti dell'ex Ministro per la vicenda 'Open Arms'. Due gli scenari ipotizzati che seguiranno il dialogo tra Salvini e Minicuci. Il primo vede il leader della Lega cedere alle pressioni dei contrari, e valutare concretamente profili alternativi a partire da quello di Tilde Minasi. Un doppio passo indietro dunque, di Salvini e Minicuci, per il bene della coalizione. L'esperto dirigente, in questo caso, in caso di vittoria del centrodestra sarebbe 'ricompensato' con un ruolo di primo piano nel nuovo governo comunale reggino.

Il secondo scenario vede 'Il Capitano' tirare dritto per la propria strada, non cambiare idea e ufficializzare Minicuci quale candidato della Lega alle prossime comunali reggine. Annuncio che qualcuno pensa possa arrivare proprio da Genova, sfruttando la cassa di risonanza mediatica dell'evento. Candidato sindaco della Lega... ma non della coalizione, la sfumatura è tutt'altro che sottile.

FRATELLI D'ITALIA CHE FA?

Con Lega e Forza Italia che non sembrano voler arretrare di un millimetro, portando lo stallo addirittura ad agosto, un ruolo chiave lo gioca Fratelli d'Italia. Il partito di Giorgia Meloni, attraverso 2 comunicati, ha evidenziato la necessità di trovare presto una soluzione, individuando "una figura che conosca la morfologia politica e sociale della città". Per molti la lettura nascosta del messaggio è sin troppo chiara: Minicuci è un nome non sufficientemente legato a Reggio Calabria. Musica per le orecchie di Cannizzaro e Forza Italia, con la Lega isolata e a quel punto costretta a far naufragare definitivamente la candidatura di Minicuci a meno di folli corse solitarie.

Fonti interne al partito assicurano però che non c'è alcun rischio di spaccare ulteriormente la coalizione. "Aspettiamo dalla Lega indicazioni sul nome, come da accordi. E' di nostro gradimento Minicuci, così come lo sarebbero Tilde Minasi o Paolo Zagami, gli altri profili che a quanto leggiamo sono tra i papabili. Forza Italia? Faccia liberamente le sue valutazioni", il pensiero che filtra dalla sede reggina del partito di Giorgia Meloni.

Weekend bollente, al di là delle temperature, per il centrodestra calabrese e reggino in particolare. Lunedi se ne capirà, finalmente, qualcosa di più.