ConfCommercio Reggio Calabria, Matà non si dimette. Interviene la direzione nazionale

mata confcommerciodi Pasquale Romano - Continua il braccio di ferro tra Gaetano Matà e il direttivo di ConfCommercio Reggio Calabria. Lo stallo che si protrae da mesi ha obbligato la direzione nazionale di ConfCommercio ad intervenire, facendo luce sulla vicenda.

Da mesi oramai, il Presidente di ConfCommercio Rc è sfiduciato dal consiglio direttivo, il diretto interessato però rimane attaccato alla poltrona. La prima mozione di sfiducia è stata proposta dai consiglieri lo scorso 23 giugno, il 7 luglio invece è andata in onda un'altra avvincente puntata della telenovela con un'assemblea regolarmente convocata ma che si è dovuta tenere per strada, complice l'impossibilità di accedere fisicamente nella sede reggina di ConfCommercio, situata in Via Zecca, chiusa senza alcun preavviso o comunicazione.

In quella data, la mozione di sfiducia nei confronti del Presidente Matà è stata approvata con parere favorevole all'unanimità da parte dei presenti componenti dell'assemblea. Matà, nei fatti, è decaduto dalla carica anche in base a quanto sostenuto dall'ex art.15 che recita: "La decadenza è dichiarata con delibera dell'Organo associativo collegiale di appartenenza alla prima riunione utile. A detta riunione, il componente decaduto può assistere senza diritto di voto. La decadenza dalla carica di componente di un Organo associativo monocratico di "Confcommercio-Imprese per l'Italia di Reggio Calabria Città Metropolitana" è dichiarata dall'Organo associativo che lo ha eletto o nominato".

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La patata bollente è arrivata alla direzione nazionale di ConfCommercio, che (una volta ricevuta tutta la documentazione dal consiglio direttivo reggino) ha agito in modo celere nominando il dott. Biagio Mega quale 'Delegato del Presidente Confederale, con l'incarico di verificare la situazione in essere, attraverso le funzioni e le prerogative previste all'art.20 dello Statuto Federale'.

Che Matà prosegua imperterrito ad esercitare le sue funzioni nonostante la mozione di sfiducia è confermato da quanto filtra da ambienti vicini all'organismo regionale di ConfCommercio. Secondo alcune voci, sembra che Matà (attraverso una delega al Presidente di ConfCommercio Cz, Pietro Falbo) abbia partecipato alle votazioni per la rielezione di Carlo Sangalli quale presidente nazionale di ConfCommercio.

Atti che aumentano il nervosismo all'interno del consiglio direttivo, tenuto all'oscuro anche della situazione finanziaria dell'ente reggino. I consiglieri hanno denunciato in diverse occasioni la gestione unilaterale di ConfCommercio Rc da parte di Matà, immobilismo e nessuna voglia di mollare la presa che hanno indotto adesso la direzione nazionale ad intervenire. Il commissariamento dell'ente reggino, considerate le acque più che agitate al suo interno e la spaccatura irreversibile creatasi negli ultimi mesi, sembra essere a questo punto lo scenario maggiormente plausibile.