Permesso di demolizione e ricostruzione del ristorante sito all'interno del "Green Garden" di Briatico. il Gip archivia il procedimento penale a carico dell'ingegnere Sisto Scordo

I carabinieri del Comando di Tropea hanno notificato all'ingegnere, Sisto Scordo, il decreto di archiviazione del procedimento penale, inerente il permesso di demolizione e ricostruzione del ristorante collocato all'interno della struttura ricettiva "Green Garden", sita a Briatico.

Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari (Gip) del Tribunale di Vibo Valentia, Lorenzo Barracco.

All'ingegnere Scordo era stato imputato, nel 2010, il reato di abuso in atti d'ufficio e di violazione della normativa ambientale, per aver rilasciato - in qualità di responsabile dell'Ufficio Urbanistico del Comune di Briatico - il permesso a demolire e ricostruire il fabbricato già esistente all'interno del Green Garden e utilizzato - come accennato - per i servizi di ristorazione.

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Concessione, quest'ultima, disposta da Scordo dopo aver acquisito - come previsto dalle normative in vigore - i pareri positivi delle Ferrovie dello Stato, del Genio civile, della Sovraintendenza archeologica, della Regione Calabria, della Capitaneria di Porto e, per quanto riguarda la salvaguardia ambientale, della Provincia di Vibo Valentia.

Sisto Scordo, che è dipendente del Comune di Tropea, tra il 2005 e il 2010, lavorava a scavalco al Comune di Briatico (guidato allora dal sindaco Andrea Niglia), in quanto nominato con decreto prefettizio, ai sensi dell'articolo 145, comma 3, del Testo Unico degli Enti Locali - TUEL 267/2000.

Poche settimane dopo l'archiviazione dei reati contestatigli nel procedimento penale inerente la lottizzazione di località "Brace-Anticaglia" di Briatico, arriva dunque anche quest'altro proscioglimento che, afferma l'ingegnere Scordo: "Finalmente mette in luce il mio operato trasparente e il mio rigoroso rispetto delle leggi. Restituisce onore e dignità alla mia persona, ponendo fine ad utilizzazioni strumentali e pregiudizievoli che, nel corso degli anni, mi hanno segnato moralmente e umanamente».