Autobomba a Limbadi, interrogata la madre di Matteo Vinci

autobomba limbadi3Nella sede del Comando provinciale dei carabinieri di Vibo Valentia è in corso l'interrogatorio per Rosaria Scarpulla, la mamma di Matteo Vinci, il giovane biologo di 42 anni ucciso il 9 aprile con un'autobomba a Limbadi. La donna è stata convocata dai carabinieri per essere ascoltata come "persona informata sui fatti" alla presenza del pm della Dda di Catanzaro, Andrea Mancuso.

Ad ascoltare la signora Rosaria Scarpulla ci sono pure il colonnello del Reparto Operativo dei carabinieri Giorgio Romano ed il maggiore Valerio Palmieri, alla guida del Nucleo Investigativo dei carabinieri di Vibo.

Il caso non è ancora formalmente passato dalla Procura di Vibo Valentia - che ha aperto un fascicolo d'inchiesta - nell'esclusiva competenza della Direzione distrettuale antimafia, ma molti dei particolari che la donna ha da riferire agli inquirenti hanno a che fare con un contesto prettamente mafioso fatto di soprusi e vessazioni che la famiglia avrebbe subito da anni ad opera del clan Mancuso di Limbadi intenzionato ad impossessarsi dei terreni dei Vinci.

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